La “Stanza degli abbracci”. Un gesto d’amore alla Rsa Castello di Stazzano

Attraverso una speciale tenda anti contagio, ci si può riabbracciare

0
1151

Abbracci, baci, carezze. Era da troppo tempo che i nostri nonni non ricevevano più un abbraccio da noi e, noi da loro, costretti a rassicuraci reciprocamente attraverso un video  e raccontarci che prima o poi questa brutta storia sarebbe terminata e che “sarebbe andato tutto bene”.

E’ passato un anno da quando l’incubo Covid si è affacciato alle nostre vite; oggi le cose effettivamente vanno un po’ meglio, stanno arrivando i vaccini per gli over 80,  per i sanitari, per gli insegnati, per le forze dell’ordine, forse si riuscirà a debellare anche questo maledetto virus, e tutte le sue varianti, ma c’è chi nel frattempo chi ha pensato,  ovviamente iin sicurezza al morale degli anziani, a farli sentire amati: da qualche giorno alla Residenza Castello di Stazzano, è aperta la “Stanza degli abbracci”. Di cosa si tratta lo racconta Alessandra Marchesotti, responsabile della struttura.

“ La stanza degli abbracci, è un modulo gonfiabile, che noi abbiamo posizionato all’aperto sotto la scalinata che conduce alla chiesa; qui i nostri ospiti e loro parenti possono incontrarsi in tutta sicurezza. Da due ingressi separati si accede ad uno spazio diviso da un telo di plastica trasparente attraverso il quale le persone si possono vedere e toccare. Gli incontri durano una ventina di minuti e dopo ogni accesso a noi ne servono 10 per sanificare la postazione per mettere in totale sicurezza l’incontro successivo.

E’ stato molto emozionante per tutti, per i nostri ospiti, per i loro cari e anche per noi. Un piccolo segnale di normalità, ma un grande gesto d’amore.

La stanza degli abbracci – conclude Alessandra Marchesotti – ci è stata donata  in comodato d’uso dal Rotaract Club Gavi Libarna, un’associazione di giovani molto attiva sul territorio. Quando la pandemia sarà finita,  la “stanza degli abbracci” potrà essere impiegata per altri usi dalla Croce Rossa”.