Il lago Badana svuotato

Il Lago Badana resterà vuoto almeno per vent’anni. L’acqua potabile utilizzata dall’acquedotto di Genova era stata eliminata dalla diga, situata nel territorio di Bosio, nell’ormai lontano 2006: Iren, concessionario dell’invaso, doveva eliminare una serie di infiltrazioni e nel frattempo innalzarlo fino a 718 metri per aumentarne la capacità dagli attuali 5 milioni di metri cubi. Operazioni, specialmente la seconda, che hanno necessitato di tempi lunghissimi, anche perché il lago si trova all’interno del Parco Capanne di Marcarolo. L’iter si è svolto tra i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e ha coinvolto anche la Regione e le Aree protette dell’Appenino Piemontese. In sostanza la procedura si era chiusa nel 2019 e Iren contava di avviare il cantiere nel 2020. Invece si andrà al prossimo anno. Iren fa sapere che “il cantiere non è ancora attivo, è in corso la gara d’appalto che sarà aggiudicata entro fine anno. Presumibilmente, salvo imprevisti e ricorsi, i lavori inizieranno nei primi mesi del 2022 e dureranno tre o quattro anni”. Un intervento da circa 40 milioni di euro, che prolungherà l’assenza di acqua fino al 2026. Il Parco ha ottenuto che, una volta terminati i lavori e tornata l’acqua nel lago artificiale, venga ricostruito più in alto il sentiero escursionistico che segue il perimetro del lago, sommerso dall’innalzamento della diga. Saranno anche recuperate alcune zone umide intorno all’invaso.