Per anni le suore Figlie di Maria ausiliatrice del Collegio Mazzarello di Mornese non hanno pagato l’Imu sul loro edificio ritenendo di essere esentate rispetto all’attività ricettiva che si svolge da tempo nell’edificio. Dopo l’avvio di un contenzioso fiscale con il Comune, la questione si è risolta con un maxi sconto. A maggio del 2017 le sorelle hanno ricevuto dall’amministrazione comunale un avviso di accertamento, con tanto di sanzioni, relativo al mancato pagamento dell’imposta per gli anni 2012-2015, per un ammontante complessivo, comprensivo di spese e interessi, di oltre 157 mila euro. A detta delle suore, il collegio doveva essere esentato dal pagamento dell’Imu poiché l’attività ricettiva verrebbe svolta senza scopo di lucro e con modalità non commerciali: gli ospiti sarebbero, esclusivamente religiosi e religiose, gruppi parrocchiali e oratoriali e studenti di scuole religiose, per altro anche in numero esiguo.

Il castello di Mornese

Tesi non condivisa dal Comune: nel collegio possono trovare ospitalità viaggiatori non religiosamente orientati, che pagano rette tutt’altro che simboliche. Le posizione tra le parti sono rimaste lontane e le sorelle hanno quindi impugnato gli accertamenti davanti alla commissione tributaria provinciale ma, alla fine, le parti si sono sedute intorno a un tavolo per addivenire a un accordo sulle somme richieste. L’intesa è arrivata: invece degli oltre 157 mila euro, le suore potranno pagare 63 mila euro in totale, comprensiva anche dell’Imu riferita agli anni 2016 e 2017, finora esclusa dagli accertamenti fiscali, somma da versare in comode rate trimestrali.