Novi, lo sciopero dei mezzi pubblici

Domani niente bus dalle 8 a mezzogiorno per la protesta indetta dai dipendenti del Cit

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Novi senza autobus per mezza giornata, salvo la garanzia di pochi essenziali servizi. Non c’è più spazio per le trattative. I sindacati Cgil, Cisl e Silt per la categoria “trasporti”, hanno confermato lo sciopero previsto domani, 20 luglio, dalle 8 a mezzogiorno.

La mobilitazione sarà estesa a tutto il personale del consorzio dei trasporti del Novese. Quindi riguarderà sia gli autisti che gli amministrativi, compresi gli ausiliari del traffico, gli addetti alle onoranze funebri, al parcheggio del Movicentro  e gli operatori del servizio noleggio autobus.

“Abbiamo preso atto che dopo l’incontro in Prefettura svoltosi due settimane fa – dice  Giancarlo Topino della segreteria provinciale Filt – Cgil – non sono state accolte le rimostranze delle Rsa e quindi ci troviamo ad andare avanti con lo sciopero che comunque avevamo preannunciato. La protesta potrebbe non bastare. Siamo pronti a procedere con analoghe azioni nel prossimo futuro”-.

“Il personale del Cit – prosegue Topino – chiede da tempo che la situazione di Gavi, dove la direzione ha disposto inopinatamente il trasferimento degli autisti torni alla normalità, in quanto non ci sarebbero costi aggiuntivi per l’azienda. Il secondo punto, ancora disatteso, chiede una rotazione omogenea dei turni con conseguenti carichi di lavoro spalmati su tutti i dipendenti. Non è possibile accettare che alcuni dipendenti seguano turnazioni fisse senza motivazioni, mentre altri continuano a ruotare indiscriminatamente. Ciò è ingiusto, perché si creano lavoratori di serie A e di serie B”-.

L’astensione dal lavoro bloccherà la circolazione dei mezzi pubblici di linea urbana ed extraurbana ma tuttavia, allo sciopero, non aderirà il sindacato autonomo Faisa. Ciò significa che qualora fossero inseriti nel turno mattutino della giornata di mobilitazione, uno o più autisti aderenti a questo sindacato, sia pur in forma ridotta qualche autobus potrebbe funzionare.

“Trattandosi di trasporto pubblico – conferma il presidente del Cit, Giuseppe Licata – garantiremo i servizi minimi essenziali. Avvisiamo l‘utenza che qualche problema ci sarà, ma cercheremo di ridimensionare i disagi, soprattutto in rispetto agli anziani”-.