Oltre 120 giovani volontari, provenienti da tutta la regione, si sono ritrovati il 5 e 6 aprile a Gavi per due giorni di formazione, confronto e ispirazione.
Nella frazione di Pratolungo si è infatti svolta l’assemblea regionale dei Giovani della Croce Rossa Italiana del Piemonte, organizzata dal Comitato CRI di Gavi, ospitata presso le Case Incontro “Don Luigi Cambiaso” e nella sede della Pro Loco. L’evento ha riunito oltre 120 giovani provenienti da tutto il Piemonte, proponendo un fitto programma di workshop, laboratori, sessioni di networking e momenti di riflessione condivisa.

Durante l’assemblea sono stati presentati progetti e strategie per il futuro delle attività giovanili in Piemonte, con un focus specifico sulla responsabilizzazione e sulla leadership partecipativa. “L’incontro – dicono gli organizzatori – ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare la rete tra i Comitati CRI piemontesi, anche quelli delle zone più periferiche, favorendo la condivisione di buone pratiche e lo sviluppo di nuove sinergie“.
Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei volontari ancora recentemente caduti vittima di conflitti e il saluto all’assemblea da parte del Vice Presidente Nazionale, Edoardo Italia, ha concluso i lavori Matteo Barison, Vice Presidente Regionale e Rappresentante dei Giovani della Croce Rossa del Piemonte, che ha offerto una riflessione appassionata sui temi emersi durante l’assemblea: “Abbiamo discusso per due giorni sulla responsabilità di fare delle scelte sulla capacità di riconoscere con onestà ciò a cui possiamo dire sì e ciò a cui dobbiamo dire no, e sul rispetto di queste scelte. Essere leader significa incarnare i valori che vogliamo trasmettere ai giovani, ai volontari e alla comunità.
Ma c’è anche un altro aspetto fondamentale: la responsabilità di autodeterminarsi. Anche se nessuno ve l’ha mai detto: esplorate! Chiedete! Sperimentate! Mobilitatevi! Se nessuno vi assegna un compito o una scadenza, sceglietela voi. E se vi serve qualcosa, non aspettate che arrivi: cercatelo, chiedetelo, pretendetelo! Non fatevi vivere dalla vita: vivetela voi”.

L’assemblea, concludono gli organizzatori, “ha rafforzato il senso di appartenenza e la coesione tra i giovani volontari, riaffermando il valore della partecipazione attiva, dell’inclusione e della formazione continua. In un territorio ampio e variegato come il Piemonte, momenti di incontro come questo sono fondamentali per costruire una comunità solidale e pronta ad affrontare le sfide del presente e del futuro“.