Luca Mercalli (a destra)

L’inceneritore deve essere l’ultima opzione nello smaltimento dei rifiuti e non va proposto come esempio di produzione di energia rinnovabile”. Luca Mercalli ieri pomeriggio, 27 aprile, è stato ospite della pasticceria La Pieve a Gavi in un incontro organizzato dalla Libreria Aut. Il climatologo ha bocciato il progetto dell’amministrazione comunale di Novi Ligure, che vuole un secondo impianto sul territorio regionale dopo quello del Gerbido, a Torino. A sollecitarlo sull’argomento è stato Valerio Alfonso, vicesindaco di Gavi, che ha chiesto “perché non si prevedono impianti di trattamento dei rifiuti oltre alla raccolta differenziata? Quando si arriva a Novi uscendo dall’autostrada è terribile vedere il cumulo di rifiuti della discarica”. “Gli obiettivo dell’Unione europea – ha risposto Mercalli – prevedono innanzitutto di produrre meno rifiuti, poi di organizzare la raccolta differenziata. L’incenerimento è previsto solo se non si riesce a ridurre la spazzatura con i primi due obiettivi. Ci sono materiali, come i rifiuti ospedalieri, che non hanno alternative all’incenerimento e comunque gli impianti ci sono già”. Secondo Mercalli, si propongono altri inceneritori “perché la differenziata non viene fatta funzionare ma l’obiettivo non può essere incenerire”. Una pratica che oltretutto porta a immettere nell’atmosfera altre sostanze inquinanti. A breve è atteso il nuovo piano regionale sui rifiuti. A febbraio l’amministrazione novese ha affidato all’Acos la redazione dello studio sul nuovo inceneritore.