Il versante sul Lemme sotto la strada 160 a Carrosio - immagine di repertorio - (foto da terzovalico.it)

Doveva ripartire a fine ottobre, invece, ancora una volta, tutto è rimasto fermo nel cantiere della strada 160 a Carrosio, avviato addirittura nel 2016 dal Cociv per allargare un tratto della provinciale come aveva richiesto la Provincia. Un intervento legato quindi al Terzo valico e che, come la Grande opera, sta andando a rilento. A settembre Rfi aveva assicurato: “Ad agosto è stato completato un primo step di attività, cioè gli scavi propedeutici all’allargamento della carreggiata sul lato di monte e con relativi smaltimenti (di rocce amiantifere, ndr). Quanto ai restanti lavori, per i quali era intervenuta la rescissione contrattuale per difficoltà economiche dell’impresa su appaltatrice, si è da poco conclusa l’indagine di mercato che ha individuato l’impresa esecutrice che vi dovrà subentrare. È in corso la relativa formalizzazione contrattuale, la ripresa delle attività è prevista entro ottobre”. Invece non si è mosso nulla e il senso unico alternato è sempre attivo per la gioia degli abitanti della Val Lemme. Il sindaco, Corrado Guglielmino, ha fatto sapere che, a detta del Cociv, i lavori devono essere riappaltati entro fine anno “ma nutro forti dubbi su questa tempistica visti i precedenti”. Verso il muro costruito lato monte vanno eliminati i blocchi di cemento e sistemato il fondo stradale. L’intervento principale riguarda la frana verso il Lemme: secondo il sindaco, devono essere sistemati dei micropali per sostenere il versante e la strada. “Quest’ultimo intervento – dice – sarebbe invece già stato appaltato dal Cociv ma finora il cantiere resta deserto”. Ormai è certo che si andrà al 2024 ma senza alcuna certezza sulle tempistiche del cantiere, fermo ormai da agosto dopo numerose interruzioni in tutti questi anni tra amianto e aziende che hanno fatto retromarcia.