Con Appennino Futuro Remoto si torna a ballare a Capanne di Carrega.

Domenica 17 settembre con Stefano Valla e Daniele Scurati.

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Si intitolaSuoni di Passi”, la giornata che Appennino Futuro Remoto, il festival itinerante di musiche, luoghi e tradizioni, dedica alle danze tradizionali delle 4 province.

Il luogo scelto è Capanne di Carrega, in Alta Val Borbera, un’area geografica che abbraccia quattro province: Alessandria, Genova, Piacenza e Pavia e, quattro regioni: Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia.  Questo territorio fin dall’antichità è stato attraversato da importanti rotte commerciali tra queste la Via del Sale ma, oltre alle merci, lo scambio molto importante è stato quello culturale. Ecco che si fondono le tradizioni, e musiche e danze, che tutt’oggi animano le sagre nei paesi uniscono le popolazioni.

L’appuntamento è per domenica 17 settembre alle 10.30, all’agriturismo Capanne di Carrega, unico nucleo abitativo di questa frazione che, arrivando da Genova è la prima a trovarsi in provincia di Alessandria.

Daniele Scurati e Stefano Valla

Le danze delle 4 province saranno eseguite da  Stefano Valla (piffero e voce) e Daniele Scurati (fisarmonica e voce). I due musicisti sono tra i rappresentanti più accreditati di questo genere musicale,  con un’attività che li vede impegnati da più di trent’anni con stage e concerti in Italia ed Europa.

I balli si basano sul particolare passo detto “di giga”, che ritroviamo nella maggior parte dei balli che prendono poi conformazioni e nomi diversi, con variazioni sullo stile di danza a seconda della valle e talvolta anche del paese. Attualmente, le danze antiche sopravvissute nel territorio sono: “piana”, “monferrina”, ”alessandrina”, “perigordino”, “giga a quattro” e la “povera donna”, ognuna con le proprie variazioni locali.

Caratteristiche che potranno essere approfondite partecipando allo stage ma anche nel pomeriggio, quando al suono di piffero e fisarmonica avrà luogo il concerto che riprenderà l’antica tradizione del “ballo a Capanne” la terza domenica di settembre. Il tutto dopo aver pranzato, guardando panorami mozzafiato.

“Siamo soddisfatti di poter riprendere una tradizione che non era mai scemata ma che con la pandemia ha avuto un arresto forzato – spiega il sindaco Luca Silvestri -. L’agriturismo di Capanne è stato inserito nel progetto Appennino Futuro Remoto anche come esempio unico dell’antica pratica della pastorizia portata avanti da un nucleo familiare in cui lavorano anche i figli, che stanno seguendo le orme dei genitori facendo quindi ben sperare in previsione di uno degli obiettivi principali di Appennino Futuro Remoto. L’impiego di forze giovani, in questo caso giovanissime in un territorio bello e ricco come il nostro ma che ha bisogno di più attenzione, è fondamentale. Il nostro impegno è grande e ci auguriamo che la visibilità che ci sta dando il festival porti i frutti sperati”.

Per raggiungere Capanne di Carrega, a causa della presenza di una frana sulla SP 147, si deve percorrere la viabilità ligure lungo la SP 16.

Sono numerose le collaborazioni, i partner e i patrocini degli enti e associazioni del territorio, consultabili sul sito web ufficiale  www.appenninofuturoremoto.it

Per informazioni: 377 2748083 – [email protected]