Sarà il nome Arquata che li accomuna, o sarà solo perché sono “bravi ragazzi”, che hanno preso a cuore le sorti della popolazione di Arquata del Tronto, una popolazione che in pochi istanti ha perso tutto, o quasi. Fatto sta che da sabato scorso il nostro Diego Cambiaso, Giulia Parodi, Emanuele Vittiglio, Elena Sabbi e Mariachiara Sannino, stanno attraversando a piedi l’entroterra marchigiano, da Pesaro ad Ascoli Piceno, allo scopo di raccogliere fondi per i terremotati di quel martoriato paese.
Una vacanza alternativa per i cinque arquatesi, senza mare ma con sentieri polverosi e asfalto ammorbidito dal caldo torrido di agosto e la solidarietà che daranno ai terremotati e, che riceveranno nelle varie tappe.
Arquata del Tronto era un paese bellissimo, in quel lembo dell’Appennino marchigiano, che insieme altre terre dell’Umbria e del Lazio ha subito un terremoto che ha lasciato dietro se lacrime e devastazione. Ma la gente di quei monti è forte e non si arrende alle scosse che seppur più lievi, continuano a far tremare la terra. “Il coraggio non trema”, è diventato il loro motto. E “il coraggio non trema” è scritto anche sulle magliette che cinque ragazzi di Arquata Scrivia, hanno venduto prima di partire nei mercati della nostra zona.
La sua rocca, simbolo del paese, è ancora in piedi, esattamente come la gente che non si arrende. Hanno ricostruito la scuola, ora ricostruiranno il resto, c’è da scommetterci!
“I soldi che porteremo ad Arquata del Tronto, che consegneremo al Comune o alla pro loco, – spiegano– sono stati raccolti nelle settimane scorse grazie alle magliette che portano il messaggio Il Coraggio Non Trema. Le magliette le abbiamo reperite alla pro loco di Arquata, dove tra l’altro è vicepresidente la nostra amica Emily Chiesa, lei è della Val Borbera, di Berga per l’esattezza ed è la figlia dell’ex sindaco di Vignole Susan Thomas, ma si è trasferita ad Arquata del Tronto dopo l’università perché lì vive il suo Andrea. Poi, nonostante il terremoto Emily è rimasta. Abbiamo ricavato 2 mila euro, a cui si aggiunge il ricavato dell’apericena che abbiamo organizzato nella piscina comunale di Arquata Scrivia a base di prodotti tipici marchigiani, vini e salumi in particolare”.
Da sabato a oggi, i ragazzi del Germoglio hanno percorso circa 100 km a piedi. Dopo Pesaro, sono arrivati a Montefabbri, paese con trenta abitanti considerato fra i borghi più belli d’Italia, poi Urbino, Pergola, Cagli e Arcevia, in provincia di Ancona.
Ovunque per loro un’ accoglienza calorosa. Le prossime tappe saranno Cupramontana, Cingoli, Macerata, Civitanova Marche, Fermo, Campofilone, Offida e Ascoli Piceno.
Durante il viaggio la piccola comitiva terrà un video – diario, sull’andamento del viaggio.
“Quando ti dicono dell’ospitalità marchigiana e non ti pare vero, poi capiti ad un pranzo di ferragosto e capisci”.
L’iniziativa ha ottenuto il sostegno delle associazioni arquatesi: la Compagnia del Barchì, la Pro Loco, il Gruppo Rangers Volontari, la Banda Musicale Arquatese, la Croce Verde Arquatese e la Corale Arquatese.
“Riceviamo richieste per sapere come contribuire a questa iniziativa. – dice Diego – Purtroppo non abbiamo più magliette a disposizione, ma chi volesse può fare una libera donazione indicando come causale “donazione per la comunità di Arquata del Tronto” tramite bonifico al seguente conto: IT50V0335901600100000134250”