Il cantiere della galleria artificiale del Terzo valico in un'immagine di repertorio

La futura linea del Terzo valico tra Novi Ligure e Pozzolo Formigaro rischia di allagarsi in caso di forte maltempo”. A sostenerlo è stato Rocchino Muliere, consigliere comunale di minoranza a Novi, nell’ultima seduta del Consiglio. L’ex sindaco è intervenuto durante la discussione riferita agli interventi che il Comune ha messo in atto durante e dopo l’ultima alluvione, nonché quelli necessari in futuro per evitare altri allagamenti in città e non solo. Fra i lavori previsti, il più importante è il nuovo diversore del rio Gazzo, per il quale servono 8 milioni di euro. Si tratta di un canale artificiale dove far defluire l’acqua in eccesso del rio, da aggiungere a quello già esistente. Il Gazzo, infatti, secondo quanto è stato detto in Consiglio dal vicesindaco, Diego Accili, “non riesce a smaltire tutte le acque nonostante l’esistenza del diversore esistente che riceve le acque dell’Outlet e del Retail Park di Serravalle nel basso Pieve, dove si sono persino alzate le falde dopo l’alluvione”. Accili ha ricordato che in autunno è stato allagato anche il cantiere del Terzo valico a Pozzolo, proprio dalle acque provenienti dal Gazzo.

Rocchino Muliere

L’opposizione, con Muliere e Tedeschi, ha sostenuto: “Esiste una prescrizione del Cipe che impone al Cociv di fare le opere idrauliche necessarie a risolvere il problema del rio Gazzo. C’è anche una delibera di giunta: stabilisce che il Cociv può lavorare a patto che ci siano i soldi per il diversore. Persino il ministero dell’Ambiente – ha ribadito Muliere – dice che il nuovo canale è indispensabile”. L’ex sindaco ha evidenziato: “Sei anni fa noi avevamo avvertito il Cociv sul rischio di allagamento del cantiere a Pozzolo, poi avvenuto lo scorso autunno. Ora c’è da chiedersi se chiuderanno la linea in caso di forte maltempo se non ci sarà il nuovo diversore”.