Dal 16 maggio vivo a Tromso e a inizio giugno ho cominciato a fare la guida per i turisti delle navi da crociera in questa magnifica città norvegese di 75.000 abitanti. E’ sempre un piacere mostrare i monumenti, i musei e le attrazioni principali di un luogo veramente speciale, 400 km a nord del circolo polare artico. Ma la vita e il lavoro a Tromso rappresentano solo una parte della mia esperienza in Norvegia, perché ho spesso l’occasione di visitare uno degli arcipelaghi più famosi al mondo: le Isole Lofoten.

Già durante il training a maggio mi sono innamorato delle Lofoten, un gruppo di 7 isole principali (più circa altre 400 minori) che si estendono nel mare aperto per 200 km di lunghezza. Cinque isole sono collegate alla terraferma e tra di loro con una lunga strada, punteggiata da lunghe gallerie e ponti spettacolari. In questo modo è possibile percorrerle interamente in auto, senza dover affrontare varie tappe in barca come avveniva fino a qualche decennio fa.

Lofotr (“piede di lince” in norvegese antico) è un luogo che attira da secoli migliaia di pescatori: da gennaio ad aprile si dedicano alla pesca del merluzzo, che arriva in grossi banchi dal mare di Barents. Il fegato viene usato per produrre dell’olio ricco di vitamine, per lungo tempo usato come provvidenziale medicina locale (anche se dal sapore molto sgradevole). Il resto del pesce viene essiccato grazie al vento e rimane appeso per 3-4 mesi su apposite rastrelliere di legno. A giugno è completamente secco, pronto per essere trasportato e, spesso, esportato in Italia. Il nostro paese, infatti, vanta una lunga tradizione di importazione dello stoccafisso norvegese. Nel 1432 il mercante e navigatore veneto Pietro Querini sbarcò casualmente nelle Lofoten dopo una tempesta, scoprì il merluzzo essiccato e lo portò a casa, dove divenne subito un grande successo.

Ma le isole non sono famose solo per il pesce ma anche per i paesaggi straordinari: mare, spiagge, montagne si fondono in panorama unici che lasciano veramente a bocca aperta. Durante un giorno libero faccio una gita insieme a due ragazze tailandesi, Suphattra e Yonlada, che ho conosciuto a Nusfjord, un incantevole villaggio di pescatori. Partendo dalla spiaggia di Aukland camminiamo circa 2 ore per raggiungere la cima di una montagna: il sole è veramente estivo e la vista è sensazionale, mi sento davvero in paradiso! In momenti come questi mi sento molto privilegiato a vivere in Norvegia e dimentico le tante giornate fredde e piovose che a volte incidono sul morale delle persone che vivono così a nord.