L’importanza della Memoria. A Cantalupo l’omaggio a Fiodor.

La cerimonia si è svolta ieri, al monumento dedicato all'eroe russo.

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Ieri, domenica 4 febbraio, come di consueto nel 79° anniversario della battaglia di Cantalupo Ligure, il paese valborberino ha commemorato il “suo” eroe il partigiano russo, Fedor Andrianovic Poletaev, ucciso il 2 febbraio del 1945, dai soldati di Hitler, poche settimane prima dalla liberazione.

Fedor, che tutti chiamano Fjodor, fu l’unica vittima tra le file della Resistenza e il suo gesto, favorì la vittoria dei partigiani. Nel 1948 gli fu conferita la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, mentre nel 1960 l’URS lo insignì del titolo di “Eroe dell’Unione Sovietica”.

Alla commemorazione, che si è svolta davanti al monumento a lui dedicato, eretto nei pressi del ponte sul Borbera di San Nazzaro al confine tra i Comuni di Albera e Cantalupo Ligure, hanno partecipato molti personaggi del mondo della politica e della cultura ma, soprattutto tanti cittadini che hanno reso omaggio a un uomo che si è sacrificato per restituire ad un popolo, che non era neppure il suo, la libertà dal giogo nazi-fascista.

La deposizione delle corone al monumento è stata ripresa dalla televisione nazionale russa ed è proseguita al Cimitero monumentale di Staglieno, dove Fiodor è sepolto, nel Campo perenne dei Caduti della Libertà.

Nelle immagini, scattate dal fotografo Massimo Sorlino, si distinguono tra i partecipanti la console generale della Federazione Russa di Genova, Maria Vedrinskaya, il presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, Daniele Borioli e Mara Scagni dell’Associazione Ryalge.

La cerimonia commemorativa è stata organizzata dall’Anpi, in collaborazione con il Comune di Cantalupo Ligure.

Le foto della manifestazione sono pubblicate sul profilo facebook di Giornale7: https://www.facebook.com/Giornale7/?ref=bookmarks