Stanno arrivando in questi giorni gli stipendi arretrati del personale scolastico assunto a settembre per fronteggiare l’emergenza covid. Oggi, 25 gennaio, è in programma una nuova emissione straordinaria dei fondi dopo che nei giorni scorsi alcuni dipendenti scolastici avevano ricevuto l’autorizzazione al pagamento dei ratei arretrati. La questione ha sollevato proteste legittime e i sindacati provinciali della scuola nei giorni scorsi hanno richiesto al prefetto, Igino Olita, un incontro in programma oggi ad Alessandria. Ci sono stati persino dei dirigenti scolastici, come a Valenza, che hanno anticipato lo stipendio a bidelli e insegnanti, con un prelievo dai fondi della scuola destinati alla beneficenza. Sulla vicenda, la senatrice Susy Matrisciano, che aveva presentato un’interrogazione in Parlamento, spiega: “Non posso che essere felice che la situazione si stia sbloccando e sia in via di risoluzione definitiva, come del resto nei giorni scorsi era stato comunicato a tutte le istituzioni scolastiche, agli uffici scolastici regionali e a tutte le organizzazioni sindacali sia dal Ministero dell’Istruzione che dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La senatrice Susy Matrisciano

Sicuramente è inaccettabile che per problemi tecnici e ritardi amministrativi a pagare siano stati delle lavoratrici e dei lavoratori precari ma altrettanto inaccettabile è che qualcuno abbia detto a questi lavoratori che mancavano i fondi necessari. Per onestà intellettuale – prosegue – bisognerebbe invece dire che i fondi ci sono: non sarebbe stato infatti possibile assumere del personale scolastico aggiuntivo a tempo determinato senza i necessari stanziamenti ministeriali e gli impegni di spesa nei relativi capitoli di bilancio. L’attenzione su questo fronte resta massima, sono in costante contatto con il Viceministro Laura Castelli che si è fatta parte attiva per risolvere questa vicenda e che ringrazio pubblicamente”. “Certamente – conclude Matrisciano – non giova il contesto politico di questi ultimi giorni: aprire una crisi mentre ci sono tanti fronti aperti, come questo, è una cosa che fa male al paese. Chi lo ha fatto si è assunto una responsabilità enorme davanti agli italiani, in un momento già difficilissimo per tutti. Continuiamo comunque a lavorare senza perdere tempo: segnalatemi qui eventuali situazioni ancora irrisolte, in tempi brevi tutti gli operatori scolastici coinvolti devono avere ciò che gli spetta”.