Teatro Romualdo Marenco: storia di un restauro”,  è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato 18 marzo alle 17.00  nel ridotto del primo piano dello storico Teatro. Il Marenco va oltre il suo ruolo di luogo di spettacolo, proponendosi come spazio sociale, occasione di scambio e motivo di crescita culturale.

Il Marenco durante il restauro

Lo scopo  dichiarato della mostra – spiegano gli organizzatori –  è far emergere il grande impegno che  dal 2015 ha portato ad  un’attenta opera di recupero conservativo dello storico Teatro, in virtù del quale è stata mantenuta l’intera struttura lignea originaria della sala e del palcoscenico, garanzia di ottima acustica, e sono state riportate all’antico splendore le raffinate decorazioni realizzate a foglia d’oro, gli affreschi, i tre ordini di palchi, l’ampio palcoscenico e la buca orchestrale polivalente”.

Sapelli. Ballo-Excelsior-foto-dal-catalogo-generale-dei-Beni-Culturali-

In contemporanea sarà visitabile la mostra “Bozzetti e Figurini di Edel e Caramba per Romualdo Marenco”. In  esposizione una serie di figurini teatrali realizzati da Alfredo Edel (1856-1912) e Luigi Sapelli detto Caramba (1865-1936), celebri scenografi e costumisti, attivi in particolar modo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento al Teatro alla Scala di Milano. I costumi vennero utilizzati per alcuni balli musicati da Romualdo Marenco: di questi Caramba realizzò otto figurini per il Ballo Luce (1905) e un corpus di ventitré figurini per il ballo Excelsior alla Scala di Milano (1909); tutti riportano sul versus una ricca e dettagliata descrizione. Alfredo Edel creò un figurino per il ballo Sieba (1880 ca.), quattro figurini per il ballo Excelsior in scena al teatro Eden di Parigi nel 1883 e sei figurini per il ballo Bacco e Gambrinus (1903) alla Scala di Milano.

Le opere, ora di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, provengono per la maggior parte dall’asta Sotheby’s di Milano del 2007 e da una collezione privata genovese.

Il Marenco già ospita in una sala del ridotto uno spazio espositivo con 30 marionette originali, complete dei raffinati abiti di scena: si tratta di un lascito al Comune da parte degli eredi della Famiglia della Compagnia marionettistica Pallavicini, ultima grande famiglia della tradizione artistica ligure piemontese che, attraverso tre generazioni, si esibì fino al 1968.

L’esposizione è stata resa possibile grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia San Paolo, la stessa che ha emanato il bando “Luoghi della Cultura 2020”.

Le mostre e la sala storica potranno essere visitate con guida il 25 marzo e il secondo e quarto sabato di ogni mese da aprile a maggio secondo due turni, alle 17.15 e 18.15 (max 20 persone a turno) su prenotazione: [email protected] (costo 5 euro a persona – gratuito fino a 14 anni).

L’accoglienza a teatro sarà a cura degli alunni del corso turistico delI’I.I.S. Ciampini-Boccardo. Per info e approfondimenti: [email protected]