La strada della Castagnola continua a cedere

La strada della Castagnola, nel tratto a monte di Voltaggio in corrispondenza della storica frana di Carbonasca, continua a cedere e una carreggiata è stata chiusa al traffico. Terminati i lavori nel decennio scorso per fermare il movimento franoso che aveva creato un vero e proprio saliscendi, per alcune decine di metri la strada ha iniziato a muoversi. L’intervento è stato realizzato con fondi pubblici da un’impresa incaricata dal Cociv, al quale la Provincia aveva richiesto come opera compensativa di fermare la frana che si stava portando a valle la strada. In una parte del versante verso la Val Carbonasca sono stati sistemati 8 mila massi ciclopici e realizzati nove pozzi per controllare il flusso dell’acqua. Sul resto, l’impresa ha tentato di fermare la frana con le cosiddette terre armate. È proprio a monte di questo tratto che da anni si sta creando uno scalino sempre più profondo e pericoloso, che ha portato alla chiusura della carreggiata, in precedenza solo transennata. Il Cociv preferisce non dare spiegazioni su quale sia la causa e su come intenda intervenire sulla strada che è di proprietà della Provincia. Il vicesindaco di Voltaggio, Maurizio Bisio, dice: “Speriamo che si metta a mano questo problema prima possibile. Dalla Provincia ho saputo che il Cociv ha effettuato dei sopralluoghi. Il consorzio non potrà restituire la strada all’amministrazione provinciale finché il problema non sarà risolto. Attendiamo fiduciosi, ormai da anni”.