L'orchidea Himantoglossum adriaticum

“Radice di calanchi” è il titolo del nuovo libro di Gianni Repetto, scrittore, poeta, drammaturgo e saggista di Lerma che si occupa da anni di ruralità e di recupero della Memoria. Ex presidente del Parco Capanne di Marcarolo, Repetto ha voluto raccontare, attraverso immagini e poesie, il paesaggio del sito di importanza comunitaria “Calanchi di Rigoroso, Sottovalle e Carrosio”, istituito nel 2019 dall’Unione europea tra i territori di Carrosio e Arquata Scrivia per tutelare le conformazioni geologiche che testimoniano l’antica presenza del mare. L’autore ha così commentato ogni scatto dedicato ai calanchi e alle orchidee con i suoi versi poetici, fornendo una “lettura poetica di un ecosistema particolare – dice -, quello dei calanchi, che, nonostante le enormi difficoltà ambientali, riesce a sopravvivere e a manifestarsi con la sua originale bellezza, un miracolo artistico creativo che la natura escogita per riprodursi e salvaguardare la sua biodiversità. Con i miei versi ho cercato di personificare poeticamente la storia naturale di un ambiente”. 100 pagine edite dalla casa editrice Impressioni Grafiche di Acqui Terme, dedicate “ai tanti cultori professionisti o dilettanti che negli anni della devastazione ambientale hanno girato in lungo e in largo i nostri territori alla ricerca dei siti dove crescono le diverse specie di orchidee spontanee al fine di localizzarle e di preservarle. Si tratta di gente qualificata o semplicemente appassionata, custode di una porzione straordinaria di biodiversità e di una bellezza intrigante, sopraffina, talora addirittura sconcertante”. Repetto nel decennio scorso si è prodigato per l’istituzione del sito di importanza comunitaria insieme a Stefania Pezzan, ex assessore comunale all’ambiente ad Arquata Scrivia e autrice delle splendide fotografie.