Annunciato poco più di un anno fa, ora l’ampliamento della Cantina produttori del Gavi ha compiuto il primo passo dell’iter con il voto unanime del Consiglio comunale gaviese. Maggioranza e minoranza hanno approvato la variante parziale che prevede poche variazioni nel piano regolatore, fra le quali appunto il cambio di destinazione di un terreno di proprietà della maggiore azienda del Gavi docg, che conta circa ottanta soci negli undici Comuni della denominazione. In un’area di 1800 metri quadrati a fianco della cantina è infatti previsto un capannone da 500 metri, realizzabile grazie alla variazione della destinazione d’uso del terreno da residenziale ad artigianale.

La Cantina produttori del Gavi

Spiega l’enologo Andrea Pancotti: “Nel capannone verrà concentrata l’attività di imbottigliamento, che sarà così raddoppiata da 12 mila a 24-25 mila bottiglie al giorno. Al suo interno sarà anche allestito uno spazio per lo stoccaggio del vino imbottigliato destinato all’estero”. Lo spazio attualmente dedicato all’imbottigliamento sarà utilizzato invece per ampliare lo spazio vendita, che da 30 metri quadri passerà a 200. Non solo: nel nuovo capannone è in programma anche una maxi sala per le riunioni, capace di ospitare tra 150 e 200 persone, che la Cantina, come spiega ancora Pancotti, “potrà a mettere a disposizione di Gavi, visto che il paese non è dotato di uno spazio del genere”. La variante dovrà passare al vaglio della Provincia e poi di nuovo in Consiglio per l’approvazione finale.