“La buona novella”, il disco probabilmente più bello di Fabrizio De Andrè, dà il titolo al concerto in programma stasera, 30 luglio, alle 21, nell’area attrezzata di Boscopiano, a Borghetto Borbera. All’ingresso delle Strette si esibirà la compagnia musicale coloredelvento, che proporrà le canzoni del grande cantautore genovese e testi di altri autori e personaggi politici. “Un concerto meditativo – dicono i musicisti – per vegliare contro la disumanità che avanza”. Sul palco, Giacomo D’Alessandro (voce, chitarra, letture), Benedetta Bollo (voce e violino), Gigi Magnozzi (basso) e Mattia Ciuffardi (batteria). Saranno letti testi di Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, ucciso nel 1980 dagli squadroni della morte assoldati dalla spietata dittatura militare del paese centro americano; Pepe Mujica, ex guerrigliero ed ex presidente dell’Uruguay; Berta Caceres, ambientalista e attivista honduregna, assassinata nel 2016; Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, in Calabria, creatore di un modello di integrazione per i migranti apprezzato nel mondo; Cedric Herrou, agricoltore francese e attivista dell’immigrazione, arrestato e poi assolto per aver aiutato oltre 250 migranti ad entrare in Francia dall’Italia. Ne “La buona novella” De Andrè, basandosi sui vangeli apocrifi, evidenzia soprattutto l’aspetto umano dei personaggi biblici, come Giuseppe, e mette in primo piano, per esempio, i ladroni crocifissi insieme a Gesù, nella celebre “Il testamento di Tino”