Il programma è lodevole ed è già pubblicato su Facebook ma, paradossalmente, potrebbe favorire chi ha amministrato Gavi per venticinque anni con i metodi che tutti conoscono. Francesco Arecco, avvocato gaviese, abitante a Bosio e amministratore di quel paese oltre che delle Aree protette dell’Appennino Piemontese, ha lanciato il suo programma elettorale, molto “progressista”, dalle pedonalizzazione di via Mameli alla risoluzione dell’eterno problema dei parcheggi e del traffico, dalla valorizzazione del Forte fino alla trasparenza e al turismo. Lui ha subito precisato su Facebook che “non si tratta della presentazione di una lista, ma di una proposta a chi vorrà amministrare”. Si sa però che Arecco ha già contattato diverse persone, chiedendo loro di candidarsi o di appoggiarlo.

Francesco Arecco

La situazione politica a Gavi è nota: l’ex vicesindaco Nicoletta Albano sta cercando di creare lo stesso una lista nonostante l’enorme fardello giudiziario che la riguarda con il processo, quasi scontato, per concussione nei confronti del sindaco Rita Semino, 84 anni, costretta a firmare le dimissioni dietro il ricatto di far perdere il lavoro alla nipote. Il blocco di potere che da venticinque anni sostiene Albano sa però che stavolta rischia più del solito: tanti gaviesi sono rimasti negativamente impressionati dalla vicenda; Albano, per la prima volta, non avrà dalla sua la macchina comunale per attuare le sue “clientele” e la Semino, con i suoi tanti elettori, le giocherà contro. Inoltre, l’operato del commissario prefettizio in Comune sta facendo emergere molti aspetti del malgoverno dell’ex consigliere regionale. Dall’altra parte, seppure al momento ancora in silenzio, c’è chi sta costruendo una lista che potrebbe togliere il Comune alla Albano dopo un quarto di secolo. Non si sa ancora se a guidarla sarà il medico Carlo Massa o l’imprenditore Valerio Alfonso.

Nicoletta Albano

Arecco si è già fatto avanti con gli organizzatori della lista, proponendosi per dare una mano in qualche modo. Non è chiaro cosa farà nel caso venga escluso: se farà una terza lista rischia di favorire la Albano. Nel 2011 il geometra Giampiero Pestarino, uno dei grandi sostenitori dell’ex vicesindaco, annunciò sui giornali di voler creare una lista e nello stesso tempo ammise che la Albano era “unica e ineguagliabile”. Era evidente che la sua “squadra”, se fosse stata creata, avrebbe danneggiato gli avversari. Stavolta, magari non intenzionalmente, il risultato potrebbe essere lo stesso.