“La strada della Bocchetta stravolta con il transito delle torri eoliche”.

Allarme di Legambiente dopo il sì della Provincia a far passare i trasporti eccezionali sul passo appenninico diretti nel territorio di Mignanego

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Ponte san Giorgio: è previsto un guado per i trasporti eccezionali

La strada della Bocchetta rischia di essere stravolta nel tratto verso il passo al confine con la Liguria. La segnalazione arriva dal circolo Legambiente Val Lemme a proposito dell’impianto eolico proposto dalla società Seva sul monte Poggio, nel Comune di Mignanego, poco distante dal passo appenninico. Finora, il progetto è stato approvato dal punto di vista ambientale dalla Regione Liguria e attende l’autorizzazione unica dalla Città metropolitana di Genova. Il territorio piemontese sarà interessato dalla viabilità del progetto. La Provincia di Alessandria, nel dare l’ok al transito dei trasporti eccezionali, ha richiesto una lunga serie di prescrizioni, tra i quali la realizzazione di guadi nel Lemme, poiché è in vigore il divieto per i mezzi di peso superiore alle 18 tonnellate. In particolare, c’è da tutelare il ponte San Giorgio, risalente al XVI secolo. Le curve più strette della strada dovranno essere “raddrizzate”, scavando nei versanti dei monti, per consentire il passaggio degli enormi automezzi che devono portare i pezzi delle 5 torri eoliche, lunghe 150 metri, sul monte Poggio. Legambiente Val Lemme, con Mario Bavastro, ricorda il precedente progetto di Seva, bocciato dalla Regione Piemonte e dal Tar, previsto appena al di qua del confine regionale, nel territorio di Fraconalto: “In quel caso la Provincia si oppose al transito dei trasporti eccezionali sulla strada della Bocchetta: si era deciso di farli transitare fino a Voltaggio e poi lungo la provinciale della Castagnola, arrivare a Fraconalto e da lì al monte Poggio. Ora che le torri eoliche sono previste in Liguria si è deciso di utilizzare la 160, con criticità pesantissime: la strada sarà stravolta, specie in alcuni punti, come la cascina Posto dei Corsi. La Provincia non sembra però aver tenuto in considerazione questa situazione”.