Barbara Raineri legge ai bimbi dell'asilo

Il legame tra gastronomia e scrittura è di antica data. Difficilmente esistono opere letterarie che non abbiano riferimenti al cibo. Pensiamo ad esempio alle Petites Madeleines di Proust che nella sua Ricerca del tempo perduto, ricorda i sapori della sua gioventù. Non è una novità che mente e cibo siano strettamente interconnessi e si influenzino a vicenda.

Così per il secondo anno l’’Istituto Comprensivo Arquata.- Vignole, attraverso il progetto “Nati per leggere …un curricolo verticale sulla lettura”. propone ai bambini della scuola materna, delle elementari e ai ragazzi della scuola media, una sessione di letture ad alta voce, legate al Cibo e alla Tradizione. Un percorso che coinvolge i docenti e le famiglie e vuole rilevare “l’importanza del cum vivere attraverso l’oggetto libro”, come spiega la responsabile del progetto Barbara Raineri. 

“Abbiamo iniziato le letture – dice la Raineri – con gli alunni della scuola Primaria e Secondaria
di Vignole con due testi bilingue: ” I bauli dell’eredità e altre fiabe dal Marocco ” (italiano- arabo) di Sofia Gallo e Saida Azdod e ” Racconti dalle isole delle spezie” (italiano- inglese) di Richardo Keens-Douglas. In quell’occasione dopo la lettura sono stati serviti i cibi contenuti nelle storie ossia biscotti al Kamut, datteri e una torta alla noce moscata”.

Le letture sono poi proseguite a Rocchetta, dove i bimbi della scuola d’infanzia il prossimo anno inizieranno la vecchia e cara elementare, ora scuola primaria. Per loro Barbara ha letto un racconto di Judith Koppens. “Una torta per merenda”, accompagnato da delizie alla carota e succo di carota, mentre per la lettura ad alta voce con ragazzi della 5 ‘Primaria e quelli di 1’ della Secondaria è stata scelta ” Denis del pane” di Roberto Piumini. Protagonista per il palato naturalmente il pane nelle sue varietà, tra cui il pane nero, che dopo qualche perplessità sa parte dei ragazzi, stato il preferito.

Il prossimo appuntamento è a Vignole con la continuità dei bimbi della scuola materna. La lettura sarà un tesoro da condividere e il cibo che accompagna sarà a base di miele.

“ Si è visto come il piacere della lettura nasca nella primissima infanzia, – dice la Raineri – ma perché questo piacere rimanga invariato nel tempo, occorre proseguire le letture ad alta voce fin quando i bambini ne sentono il bisogno. Continuità e costanza sono gli ingredienti indispensabili per far crescere dei futuri lettori capaci non solo di scegliere tra i testi che gli vengono proposti, ma anche di lasciarsi trasportare dalla narrazione all’interno del testo. Il cibo, così come la lettura ad alta voce diventano un modo per stare insieme, fare amicizia, socializzare, condividere, scoprire, confrontarsi e divertirsi perché il cibo racchiude tutti in un unico mondo fatto di sapori, odori e colori”.