Sequestri e confische di beni per oltre 8 milioni da parte della Guardia di Finanza della provincia di Alessandria tra il 1° gennaio 2021 al 31 maggio scorso in applicazione della normativa antimafia. Il dato è stato reso noto dal comandante provinciale, colonnello Massimiliano Pucciarelli, durante la cerimonia per il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, avvenuta ad Alessandria presso la Caserma “Cap. Carlo Blengio M.B.V.M.” Le Fiamme Gialle hanno sottoposto ad accertamenti patrimoniali 22 soggetti nell’ambito di indagini sulla criminalità organizzata, accertamenti che hanno portato a sequestri e confische. Ulteriori 557 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 6 interventi, che hanno portato alla denuncia di 2 persone. Sono state analizzate 255 segnalazioni di operazioni sospette. In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano ad oltre 1,5 milioni, su un totale di patrimoni distratti di 380 milioni e sono state 58 le persone deferite all’autorità giudiziaria. Il contrasto al narcotraffico, ha spiegato il colonnello Pucciarelli, ha portato all’arresto di 6 soggetti e al sequestro di quasi 734 chilogrammi di sostanze stupefacenti e di 2 mezzi.

La casa del boss della ‘ndrangheta Maiolo confiscata in passato a Sale

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 45 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 337mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Denunciati 55 soggetti. L’impegno contro la pirateria digitale, a tutela del “diritto d’autore”, ha portato al sequestro di oltre 2mila console di gioco contenenti circa 6 milioni di software illecitamente duplicati e nel contempo a disvelare un consumo in frode di oltre 57 milioni di analoghi contenuti digitali tutelati da copyright. Eseguiti oltre 2 mila interventi ispettivi e circa 551 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: “Un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. La Gdf ha accertato frodi per quasi 1 milione di euro sui crediti d’imposta: “Sono stati individuati 54 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 82 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 51. Il valore dei beni proposti per il sequestro, quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, è di oltre 11 milioni di euro. Gli 8 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare quasi 8.000 chilogrammi di prodotti energetici. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 21 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 18 soggetti, di cui 1 denunciato all’Autorità giudiziaria”. Verifiche anche sui contributi a fondo perduto e sui finanziamenti bancari assistiti da garanzia:

oltre 92 controlli, che hanno portato alla denuncia di 7 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 65 milioni di euro. Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 297 che hanno portato alla denuncia di 263 soggetti. 150 i soggetti segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a poco meno di 38 milioni di euro, 13 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario. Le frodi scoperte in materia di spesa previdenziale e assistenziale sono oltre 1,2 milioni di euro. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per quasi 1 milione e sono state denunciate 115 persone a fronte di 140 soggetti controllati. Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 53. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di oltre 16 milioni, a fronte di un valore di appalti controllati pari ad oltre 100 milioni di euro. Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 450 controlli, all’esito dei quali 101 soggetti sono stati sanzionati e 3 denunciati.