Val Borbera. Bancomat e postamat fuori servizio; complicato fare acquisti.

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Cabella Ligure. Panorama

Ci sono seri elementi per  definire la Val Borbera  “vallata a vocazione turistica”. Paesaggio delizioso, piccoli borghi piuttosto curati, ci sono anche negozi,  bar e ristoranti . Associazioni culturali, pro loco, Comuni, si danno un gran da fare per organizzare, in particolare nei mesi estivi, momenti di svago, per gli abitanti e i villeggianti  organizzando concerti , serate danzanti, sagre, mercatini. La Val Borbera di cui parliamo è quella “oltre le stette”. Quindi qual è il problema? Apparentemente è tutto quasi perfetto; ci sono anche gli uffici postali con il “postamat” e uno sportello bancario con il “bancomat”. Fno a poche settimane fa gli sportello bancari erano due, ma per ragioni di “opportunità” uno è stato eliminato. Ed è proprio su questi fondamentali servizi che casca il famoso asino.

Ieri, domenica 7 agosto Cabella Ligure ha ospitato una serie di eventi, uno su tutti il mercatino. Tanti banchetti che in prevalenza esponevano oggetti carini realizzati da hobbisti, persone che come dice il termine stesso non fanno il mestiere di ambulante e quindi difficilmente sono in possesso del marchingegno che legge carte di credito o bancomat ma, insomma, abbiamo appena detto che ci sono banca e posta, quindi se ci si trova sprovvisti di contante, è sufficiente andare a prelevare. Magari fosse stato possibile. Il “bancomat” era fuori servizio da alcuni giorni, (qualcuno giura da alcune settimane), e il “postamat” aveva esaurito i soldi già dal giorno precedente.

Risultato, molti hobbisti hanno riportato a casa le loro creazioni, non per mancanza di interesse da parte degli acquirenti ma, per mancanza di liquidi, quest’ultimi, arrabbiatissimi e increduli, sono stati costretti a rinunciare agli acquisti.

Il fatto è gravissimo soprattutto in una Valle che vive per lo più sul turismo.