Gli alunni della scuola elementare di Bosio protagonisti di un cortometraggio sulla memoria del paese. Il filmato è stato finanziato dall’Associazione Big Bench Community Project, che riunisce i Comuni che installano le maxi panchine panoramiche, come ha fatto Bosio alcuni anni fa. Durante l’anno scolastico 2020/21 la scuola ha partecipato a un bando di concorso del Fondo per l’ambiente italiano (Fai), dal titolo “Ti racconto un posto”: l’obiettivo era avvicinare i bambini alla tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e storico. La scuola ha deciso di occuparsi delle cappellette e chiesette del paese e delle tradizioni. I bambini hanno soprattutto parlato con gli anziani e con i massari, “i custodi delle cappellette – spiegano le maestre – che hanno trasmesso ai bambini tutto l’affetto che la popolazione ha sempre rivolto a questi beni architettonici costruiti dai loro progenitori con le loro stesse mani”. Così, hanno scoperto, tra l’altro, che la campanella della cappelletta della frazione della Serra ha un suono magico e da sempre ha protetto le viti dalla grandine e che nella frazione della Spessa c’è una Madonnina con una corona di stelline che provengono dalle divise dei militari, ragazzi che hanno donato le loro stellette alla Madonna che li aveva protetti durante la Prima Guerra Mondiale. Tutto il materiale raccolto è stato poi utilizzato per il cortometraggio diretto dal regista Teseo Gola, nel quale gli anziani raccontano e i bambini mimano la vita di un tempo. “Un ottimo lavoro – commenta Sabrina Caneva, dirigente dell’istituto comprensivo “De Simoni” di Gavi -. Le nostre piccole scuole si caratterizzano sempre più per iniziative alto livello, come è avvenuto per i plessi di Tassarolo e Capriata e con Gavi con lo spettacolo “La voce rapita” e la mostra d’arte infantile”.