La festa provinciale del Lavoro si è svolta a Ovada

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Ovada 1° maggio Riccardo Sanna, capoarea Cgil nazionale.JPG

 “Più investimenti e controlli per migliorare la sicurezza sul lavoro”, è l’impegno dei lavoratori e delle istituzioni della Provincia di Alessandria per ridurre il numero degli infortni nei luoghi di lavoro. L’inizio del 2018 è drammatico, sulla scia di un 2017 in grave peggioramento con 630 mila infortuni, pari a 2.500 al giorno in prevalenza nel Vento, Lomardia e Piemonte. Oltre mille vittime di cui 176 nell’edilizia e altrettanti sulle autostrade, gli stranieri rappresentano il 10 per cento dei decessi, gli over 60 sono il 25 per cento. In Piemonte 21 lutti, 4 in provincia di Alessandria, di cui 2 a Ovada.

I delegati provinciali della Cgil-Cisl-Uil hanno fatto il punto della situazione ieri a Ovada durante la festa provinciale del Lavoro, che, dedicata al tema della sicurezza, si è conclusa con l’intervento di Riccardo Sanna, capoarea nazionale delle Politiche di sviluppo della Cgil. “E’ un anno terribile di inversione di tendenza: la ripresa non ha portato sicurezza, ma ha tolto benessere e libertà – ha detto Sanna, accolto da tante autorità e lavoratori, che agitavano bandiere e garofani rossi – rosso sangue, che sia simbolo di vita non di morte. Non servono nuove leggi , bisogna applicarle, rafforzando i controlli nelle aziende e vigilando sugli appalti, perché nella catena delle assegnazioni e dei subappalti vengono dispersi i diritti dei lavoratori”.

ovada 1° maggio Enrico Lucchetta Cisl.JPG

Citando Lama, Levi e la Costituzione, Sanna si è confrontato con i delegati locali per tracciare un percorso tra passato e futuro: “Lo stato sociale non è un gruppo canoro al Festival di Sanremo, ma è un valore fondante dell’Europa. Per riportare i valori umani davanti agli interessi economici, bisogna investire sull’ambiente, partendo dalle bonifiche, come quella dell’amianto. A febbraio abbiamo firmato un accordo unitario con Confindustria mirato a sicurezza, innovazione, aumento dei salari. Il prossimo passo sarà la partecipazione dei lavoratori al governo d’impresa. E’ l’essenza dell’inclusione, che significa aprire le porte delle industrie e, per precari e disoccupati, aprirsi ai lavori che non si conoscono”.

Ovada 1° maggio Fabrizio Topa Uil

Alessandria, c’è da fare

A livello provinciale un mese fa Cgil-Cisl-Uil hanno presentato un documento unitario al Prefetto per sensibilizzare sulla sicurezza. “La nuova impennata di infortuni, dopo la diminuzione degli ultimi anni fa riflettere: non è migliorata la prevenzione, sono diminuiti i posti di lavoro ed è aumentato il precariato”, ha detto il segretario generale della Cisl di Alessandria Marco Ciani, insieme al delegato per l’edilizia Pierluigi Lupo, Enrico Lucchetta Filca Cisl, il caposezione di Ovada Gian Battista Campora. “Insieme per dire basta agli sbandieratori umani sulle autostrade, che cadono come birilli – ha spiegato Fabrizio Topa della Uil, ricordando anche i due operai di Ovada morti un anno fa – siamo riusciti a diminuire le cadute dalle impalcature con l’obbligo delle reti, ma sono aumentate le vittime sulle autostrade e le cadute durante gli scavi. Chiediamo segnaletica e protezioni adeguate, un corso di 16 ore per i nuovi arrivati in cantiere e più Rappresentanti dei Lavoratori addetti alla Sicurezza Territoriale, una nuova figura, che deriva dalla Legge 626. Ad Alessandria sono già 180”. A differenza dell’ Rsu, Rlst è un lavoratore che non si dedica alle varie questioni sindacali, ma alla sicurezza sul lavoro, tenendosi continuamente informato e aggiornando i colleghi. “Bisogna cambiare cultura, partendo dall’Abc, il casco antinfortunistico va indossato, non per evitare sanzioni, ma perché è necessario”.

Problema amianto

Osservato speciale sarà il Terzo Valico, non solo per le manovre di scavo, che rappresentano fattori di rischio per le cadute, ma anche per la questione amianto, che da Casale il 28 aprile a Ovada ieri è stata al centro delle priorità: “Trovare fondi per le bonifiche dell’amianto, in modo da garantire sicurezza ambientale e salute, significa anche far ripartire il lavoro”, ha detto il presidente della Provincia Gianfranco Baldi, alla presenza dei sindaci fra cui Paolo Lantero di Ovada, che è intervenuto in difesa delle persone più deboli e politici, fra cui Federico Fornaro. Il capogruppo dei deputati di Liberi e uguali dopo la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, ha ribadito: “È indispensabile liberare le risorse finanziarie dei comuni, escludendo le spese per le bonifiche degli edifici pubblici dai vincoli del patto di stabilità e incentivare gli interventi di risanamento delle coperture degli edifici privati”.