Secondo Rfi sono “indagini archeologiche propedeutiche alla realizzazione”: a Serravalle Scrivia è stato riaperto il cantiere per la costruzione del sottopasso dell’area archeologica di Libarna che collegherà le due aree separate dalla ferrovia. Un’opera che la Soprintendenza all’epoca aveva richiesto compensazione per i cantieri del Terzo valico. Le indagini sono state affidate da Italferr, società delle Ferrovie dello Stato, alla Cooperativa Archeologia di Firenze. “Per il sottopasso ferroviario di Libarna – spiega Rfi – è stato completato il progetto definitivo e in questo momento sono in corso le indagini archeologiche. Lo scorso 10 marzo sono stati rinvenuti importanti reperti archeologi in fase di studio e analisi da parte della Soprintendenza”. Si è quindi ancora in una fase preliminare rispetto alla costruzione del sottopasso.
Libarna è passata sotto la competenza della Direzione Regionale Musei Piemonte e la nuova direttrice, Valentina Barberis, a proposito del cantiere, ha fatto sapere che gli scavi si erano già svolti per alcuni mesi nel 2016 e che i reperti emersi adesso erano già stati individuati all’epoca. Da qualche tempo si sta procedendo all’ampliamento e all’approfondimento degli scavi archeologici nelle aree interessate dal progetto del sottopasso. Operazioni che procedono molto lentamente sotto la sorveglianza della Soprintendenza, che si occupa della tutela delle strutture archeologiche nell’area.
Libarna: è ripartito il cantiere del sottopasso dell’area archeologica.
I primi scavi erano stata avviati nel 2016 e poi interrotti. L’opera è una compensazione legata al Terzo valico.