Il Terzo valico ritarda di almeno due anni, così anche i pendolari della linea Novi Ligure – Pozzolo – Tortona dovranno usare per più tempo di bus anziché i treni per arrivare allo scalo tortonese e poi raggiungere Pavia o Milano. Ad agosto del 2017, nell’annunciare il via al lavori di smantellamento della tratta ferroviaria, intervento legato al Terzo valico, Rfi aveva parlato di quattro anni e quattro mesi di lavori, durante i quali i treni sarebbero stati sostituiti dai bus, con tutti i disagi immaginabili e le non poche lacune denunciate dall’Associazione pendolari novesi (Apn). Ora il servizio sostitutivo proseguirà almeno fino al 2022, per forza di cose, vista le aziende incaricate dal Cociv sono in ritardo.  Nel sito terzovalico.it, voce ufficiale del consorzio guidato da Impregilo Salini, si legge che, relativamente alla tratta, “sono state completate le attività relative allo smontaggio dei binari della linea storica Novi Ligure-Tortona nel tratto Pozzolo-Rivalta”, senza però dare indicazione sui tempi. Indicazioni che arrivano, seppure non dettagliate, invece da Rfi, committente del Terzo valico, la quale ricorda che i lavori riguardano “il potenziamento dell’attuale linea, dove è previsto il raddoppio del tratto Pozzolo Formigaro–Tortona oggi a semplice binario.

I lavori lungo la linea Novi-Pozzolo-Tortona

Attualmente, come previsto, sono in corso i lavori della prima fase che riguardano la tratta Pozzolo-Rivalta mentre la seconda fase interesserà la tratta Rivalta-Tortona. La scelta di dividere le lavorazioni in due tranche era stata presa per continuare a garantire senza interruzioni, da nord o da sud, i collegamenti merci verso Rivalta”. La società del gruppo Fs assicura che, a oggi, “è stata completata la demolizione delle opere civili, sono state realizzate attività propedeutiche alle nuove opere civili ed è in corso la cantierizzazione della sede ferroviaria e delle tecnologie. Il termine della prima fase è prevista a dicembre del 2020, dopodichè si avvierà la seconda fase nella tratta Rivalta-Tortona con l’adeguamento dello scalo di Rivalta per l’accesso di treni lunghi 750 metri e con un nuovo apparato di controllo computerizzato del traffico”. Rfi non dà una data precisa per la riapertura della linea al traffico pendolare ma difficilmente sarà il 2021. “Dalle risposte di Rfi – spiega Andrea Pernigotti, presidente dell’Apn – capiamo, anche se non è stata dichiarata una data prevista di fine lavori, che le due tranches di lavoro (Pozzolo-Rivalta: 2017-2019; Rivalta-Tortona: 2019-2021) sono state riprogrammate così: tra Pozzolo e Rivalta dal 2017 al 2020, mentre tra Rivalta e Tortona dal 2020 a una data non precisata”. L’associazione, in questi due anni, sostiene di non essere mai stata aggiornata sull’andamento dei lavori: “Abbiamo – dice Pernigotti – un interlocutore di Rfi Lombardia per la tratta Tortona – Milano. Non vedo come non sia possibile avere un interlocutore analogo di Rfi Liguria per la Novi Ligure – Tortona.

Andrea Pernigotti

Infatti, abbiamo sempre cercato di interpellare Rfi per conoscere la data prevista di fine lavori e per per capire se stavano rispettando i tempi del progetto oppure si stava rischiando di andare in ritardo. Ho interpellato il Comune di Novi Ligure per avere assistenza e un contatto di Rfi ma purtroppo non sono riusciti a darmi una mano. Ora interpellerò il nuovo sindaco, al quale intendo chiedere aiuto per interloquire direttamente insieme con Rfi e chiedere una serie di chiarimenti sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla fine dell’intervento. Inoltre, se sono previsti lavori di adeguamento delle banchine per disabili nella stazione di Novi Ligure. Rfi – prosegue Pernigotti – deve dare risposte su altre questioni, come le segnalazioni sul tabellone elettronico della stazione novese degli orari del servizio sostitutivo dei bus, come avviene in stazione a Tortona. I bus, infine, devono essere annunciati a mezzo altoparlanti, analogamente a quanto succede in stazione a Tortona”.