Altro che chiusura di via Mameli nei fine settimana: il vicesindaco Nicoletta Albano e, si presume, tutta l’amministrazione comunale, non vogliono limitare il traffico ma piuttosto costruire i più volte annunciati marciapiedi. Non solo: l’ex consigliere regionale attacca pure Matteo Gandetto e Lucio Nattino, i promotori della petizione consegnata nei giorni scorsi in municipio, con la quale 500 cittadini chiedono per l’appunto di regolamentare il passaggio degli automezzi il sabato e la domenica dalle 10 alle 23 del sabato e dei prefestivi e dalle 10 alle 20 della domenica e dei festivi e di eliminare i posti auto davanti all’antica chiesa di San Giacomo. La raccolta firme è iniziata quattro mesi fa riportando alla ribalta l’irrisolto problema del traffico nel centro storico, dovuto principalmente all’assenza di una circonvallazione. “Una situazione che, oltre a pregiudicare l’utilizzo quotidiano del centro del paese da parte dei cittadini, – recita la petizione – ne lede l’immagine e la fruibilità turistica”. Gavi da due anni è infatti Bandiera Arancione del Touring club.

Via Mameli in festa
Via Mameli in festa

Il successo della raccolta firme, sostiene Gandetto, “è il segno inequivocabile che la problematica deve trovare una soluzione e che lo status quo deve cambiare: troppi negozi stanno chiudendo, troppo invivibile è la via, troppo traffico durante i fine settimana. L’obiettivo è, come più volte specificato, permettere ai gaviesi e ai turisti di ritornare ‘proprietari’ della via e poter quindi fare shopping, mangiare e divertirsi o semplicemente passeggiare, almeno il fine settimana, in piena libertà e sicurezza”. Nicoletta Albano annuncia già quale sarà la posizione dell’amministrazione comunale: “Il Comune riproporrà il progetto di realizzazione dei marciapiedi in via Mameli, finalizzato alla tutela dei pedoni, progetto che, purtroppo, anni fa, per un parere assurdo della Provincia, che imponeva metrature irrealizzabili, non poté essere iniziato. All’epoca, oltretutto, perdemmo circa 500 mila euro di contributo regionale. I gaviesi – prosegue Albano – devono inoltre ben ricordare che via Mameli è strada di proprietà della Provincia.

Il vicesindaco Nicoletta Albano

La petizione sarà attentamente valutata ma rilevo, tuttavia, che è severa e restrittiva per quanto riguarda gli orari di chiusura tant’è vero che circa un mese fa la quasi totalità degli esercenti di via Mameli ha presentato autonomamente la propria sottoscrizione al Comune, di segno diametralmente opposto. Non si deve cercare visibilità e scena politica – conclude il vicesindaco – su di un argomento particolare e pieno di criticità come questo”. Non resta che attendere di conoscere il testo della petizione citata dal vicesindaco per valutare in quanti l’hanno sottoscritta. Senz’altro, il Comune saprà mediare tra le esigenze di tutti i cittadini, senza imporre nulla agli uni e agli altri.