Gavi, a Pratolungo il ritrovo della famiglia dei “Biagi”.

Ogni anno i discendenti della famiglia Lasagna, originaria della frazione gaviese, arrivati a 130, si ritrovano per non perdere la loro memoria

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I partecipanti alla cena dei "Biagi" a Pratolungo

Ogni anno si ritrovano per ricordare le origini della loro grande famiglia, arrivata oggi a contare 130 discendenti. Sono i ”Biagi” di Pratolungo, appartenenti a una delle casate dei Lasagna, cognome molto diffuso nella frazione di Gavi e altrove.  “I discendenti di origine certa – raccontano i “Biagi” – furono Giuseppe Lasagna, coniugato con Carmelina Gemme, che diede alla luce 5 femmine e 3 maschi indicativamente tra la metà e la fine del 1800. Appunto da uno dei tre maschi, il primogenito Biagio (nato nel 1882), risale l’origine del soprannome di famiglia dei “Biagi”, in quanto persona stimata e di ampie vedute in relazione ai tempi in cui visse. Si ricorda di lui come abile commerciante di bovini, costruttore di un ponte sul rio Neirone necessario per accedere alla sua abitazione, tuttora in perfetto stato e transitabile lungo la strada che da Pratolungo porta ad Arquata. Gli altri fratelli e sorelle, ad eccezione di una, ebbero famiglie abbastanza numerose, che a oggi portano al numero di 130 discendenti”. Tutti gli eredi della vecchia famiglia una volta all’anno si ritrovano per ricordare momenti e persone e mantenere viva una memoria importante anche per i più piccoli. Quest’anno si sono ritrovati all’agriturismo “La Baita” di Pratolungo, una serata con 30 partecipanti e tanti ricordi. “Mio padre – racconta Antonella Pugno, una dei “Biagi” – si ricorda quando da giovanissimi andavano a ballare a Sottovalle a piedi oppure l’arrivo del primo trattore in paese, i partigiani nascosti, il 25 aprile, ecc. Siamo usciti dalla serata tutti “sazi” di affetti ritrovati, di piacevoli racconti da tramandare, con l’impegno di ricordarne altri per condividerli e con una gran voglia di rivedersi”.