Sabato 31 agosto, alle 21, a Volpedo, in piazza Quarto Stato, Giuseppe Cederna interpreta “Da questa parte del mare”, da Gianmaria Testa, regia di Giorgio Gallione, elementi scenografici di Lorenza Gioberti, luci di Andrea Violato.

Lo spettacolo organizzato da Attraverso Festival, si inserisce nell’ambito di Pellizza 2019 – X edizione della biennale di arte cultura e spettacolo (Volpedo, 1-29 settembre 2019)  ed è realizzato in collaborazione con Associazione Pellizza da Volpedo (ingresso libero).

“Da questa parte del mare” è il libro della vita di Gianmaria Testa, arrivato in libreria, purtroppo postumo, ad aprile 2016, per Giulio Einaudi Editori con prefazione di Erri De Luca.

È il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell’album omonimo, ed è un po’, anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso. È il racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni, ma è anche il racconto delle radici e della loro importanza. Radici che non sono catene, ma sguardi lunghi.

Dal libro, dunque, allo spettacolo teatrale vero e proprio. A portarlo in scena è  Giuseppe Cederna che più volte ha condiviso il palcoscenico con Gianmaria e che con lui condivide ancora, soprattutto, una commossa visione del mondo. Giorgio Gallione, altro amico di Gianmaria, ne ha curato la regia, provando a tradurre in linguaggio, immagini e forma teatrali, parole pensate per la pagina scritta, ma dense di sonorità e musica.
Lo spettacolo, mescolando le parole di Testa a quelle di  Marco Revelli e di  Alessandra Ballerini, affronta il tema delle migrazioni moderne senza retorica e col solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini e donne da questa e dall’altra parte del mare. Cederna sarà al contempo la voce di Testa, ma anche quella scheggiata di coloro che non hanno voce, in un continuo campo e controcampo che ha quale elemento costante un mare che salva e insieme danna.