Idee per il commercio a Tortona : primo confronto pubblico tra i candidati

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candidati a confronto sul commercio

Cosa intendono fare i 4 candidati sindaco di Tortona per incentivare le aperture dei negozi sfitti, agire sulle imposte comunali e agevolare la sosta a pagamento per rendere più facile raggiungere il centro chiuso al traffico?

Su questi temi si sono confrontati per la prima volta Orazio Barabino (CasaPound-Azione Tortona), Gianluca Bardone (centro sinistra), Gino Bartalena (Movimento 5 Stelle) e Federico Chiodi (centro destra), nell’incontro di martedì sera, nella sede dell’Unione Commercianti, davanti a un pubblico attento di negozianti.candidati a confronto sul commercio

Ciascun candidato ha avuto a disposizione 10 minuti per spiegare cosa intende fare per il rilancio della città.

Per Orazio Barabino, 46 anni, «occorre riportare il commercio vivo a Tortona. Non fare la guerra all’Outlet, ma rubare clienti all’Outlet, facendo in modo che i tour operator che portano i turisti da Milano a Serravalle li facciano fermare a Tortona. E’ necessario inoltre essere costruttivi: voi commercianti dovete dare gli input perchè il futuro sindaco porti le vostre istanze sui tavoli istituzionali».

Il sindaco uscente Gianluca Bardone, 52 anni, ha detto: «Sul commercio il nostro programma ha un’impronta di continuità, ma anche di rilancio, attraverso una rivisitazione dei parcheggi in via Emilia Nord e riproponendo il contributo straordinario per la riapertura dei negozi. Cominceremo a ragionare anche su una riduzione mirata di Imu e Tari e riteniamo importante fare squadra con tavoli di confronto».

Per Gino Bartalena, 79 anni, «solo sui flussi si regge la possibilità di far girare l’economia. Il commercio vive sul fatto che la gente si muova e compri. Ai concerti di musica sacra dobbiamo portare gente da fuori, organizzando una rassegna internazionale che duri una settimana di fila. Occorre inoltre creare una rete di piste ciclabili per riportare verso il centro chi abita all’Oasi e facilitare il sistema dei parcheggi, con il primo quarto d’ora gratis. La tendenza verso le grandi distribuzioni sta calando, recuperando il rapporto umano che caratterizza le vostre attività».

Secondo Federico Chiodi, 40 anni, «il commercio porta vita nel centro e nelle periferie. Se i negozi chiudono, un pezzo della città si spegne. Per rilanciarlo il lavoro deve rimanere qui, attraendo aziende e creando occupazione per i giovani. Occorre inoltre portare in città gente da fuori tramite gli eventi culturali, il turismo e manifestazioni che diventino appuntamenti fissi. I negozi devono puntare sulla qualità per contrastare gli acquisti online».

Poi il presidente dell’associazione Orlando De Luca li ha invitati a confrontarsi sui tre argomenti più sentiti e proprio sulla ztl si è incentrato il contraddittorio tra chi ritiene di aprirla in determinate fasce orarie, chi in alcuni mesi dell’anno e chi invece è contrario per motivi di sicurezza. Diverse le proposte sui parcheggi: dal pagare in base al tempo di sosta, a uno sconto parcheggio per chi acquista, al rendere più funzionale il parcheggio sotterraneo Passalacqua, fino alla rivisitazione del piano urbano del traffico migliorando gli accessi al centro e i parcheggi.

Orlando De Luca
Orlando De Luca

«E’ arrivato il momento di impegnarci con tutti i mezzi a disposizione – dice Orlando De Luca -, fare squadra tra tutti gli attori del territorio con un unico regista che deve essere la nuova amministrazione comunale. Tante sono state le proposte messe sul tavolo dell’Unione Commercianti, tutte interessanti e positive. Al termine della serata l’associazione ha consegnato ai candidati una relazione con una serie di proposte su cui lavorare».

 

La relazione dell’Associazione Commercianti Confcommercio Tortona

Rivitalizzare un centro storico è una di quelle idee tanto sbandierate in campagna elettorale, che spesso si traducono in un nulla di fatto.
L’Associazione Commercianti di Tortona è oggi più che mai  un’opportunità per il territorio e  intende confrontarsi con  la prossima Amministrazione suggerendo cosa dovrà fare per il rilancio complessivo della città e in modo particolare per  tutelare il commercio cittadino.
Se Tortona si spegne, anche il commercio muore e tutte le iniziative di sostegno ai commercianti rischiano di essere inefficaci. Siamo partiti da questa convinzione,  e oggi a due mesi dalle elezioni Amministrative  riteniamo portare il nostro contributo  e stiamo lavorando in questa direzione.
Lo ribadiamo con forza: il commercio trae beneficio da una città che cresce e si sviluppa, una città viva.
E’ un dovere dell’Amministrazione  fare da regia su azioni concretissime come tutelare i negozi storici, incentivare quelli sfitti, l’arredo urbano, la sicurezza, la pulizia di piazze e strade, la Tari, l’animazione del centro e non scordarsi delle  periferie, l’applicazione di progettualità a bandi.
Crediamo che questa sia la strada giusta che, anche nel dibattito a volte acceso e anche dentro una differenza di posizioni, ha come obiettivo unico quello del bene della città e dei suoi commercianti.
L’obiettivo della rivitalizzazione e del rilancio del commercio e del turismo a Tortona , rappresenta uno degli assi dell’ Associazione Commercianti Confcommercio di Tortona
Noi come Associazione riteniamo che non si possano affrontare le problematiche ma anche le straordinarie potenzialità e opportunità, offerte dalla città, in ambito turistico e commerciale, in una logica parcellizzata e sull’onda di situazioni specifiche e particolari. Sono tematiche estremamente delicate e articolate, che riguardano l’intera platea delle aziende che operano nella città e che non possono essere affrontate e discusse soltanto con una parte dei soggetti della rappresentanza, quando invece ci sarebbe bisogno di un confronto serio e approfondito, fra tutti i protagonisti di questa complessa realtà, per costruire risposte concrete, per individuare percorsi credibili e per dare alle imprese, ormai stremate da lunghi anni di congiuntura negativa, una prospettiva di sviluppo e di rilancio. Partendo da questi presupposti, la nostra visione della rivitalizzazione e dello sviluppo di Tortona sul versante  commerciale  riguarda la città nel suo complesso e non solo il centro storico, anche se è innegabile che questo rappresenta uno dei tasselli di maggior pregio. Sarebbe a nostro avviso riduttivo non cogliere appieno tutte le straordinarie opportunità offerte dalla città sul versante culturale, artistico ma anche per quanto attiene l’ambito ambientale, sportivo enogastronomico. L’obiettivo di migliorare l’attrattività di Tortona sul versante del Turismo e del Commercio, va declinata mettendo a sistema la straordinaria ricchezza del territorio  , che va comunque meglio e più ampiamente valorizzato  il calendario degli eventi e delle mostre , la ricchezza della nostra enogastronomia, il cicloturismo nelle sue diverse declinazioni, gli eventi sportivi.

RITENIAMO UTILE  CHE LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE  LAVORI SULLE NOSTRE PROPOSTE

Allargamento dell’area di appeal turistico e commerciale.
Ci sono strade e piazze, che rappresentano la storia culturale e commerciale della città, che oggi sono in ombra, non sono adeguatamente valorizzate, che stanno subendo gli effetti di una progressivo impoverimento delle contrattualistica attività commerciali e che, soprattutto, non rientrano nei circuiti di proposta e di attrazione per i  tortonesi e per i turisti.
Abbiamo quindi bisogno di rivitalizzare quelle parti delle città, di iniettare nuova linfa, di introdurre elementi di innovazione commerciale, che sono il prezioso tesoro delle nostra cultura. Noi crediamo che le aziende, in particolare quelle che intendono aprire una attività soprattutto nel centro storico  soffrono, da un lato, del problema di canoni di affitto eccessivamente elevati e dall’altro della difficoltà di consolidare un proprio ruolo e una propria presenza sul mercato, in un momento particolarmente delicato sul versante dei consumi.
Questa situazione determina un ricambio ed una nati- mortalità delle aziende veramente preoccupante.

Occorre affrontare questi problemi agendo su diverse leve:

1) Costruire, in stretto accordo con Amministrazione Comunale  un insieme di misure, tese a favorire l’insediamento ed il mantenimento delle imprese commerciali ed artigianali all’interno del centro storico.
Si deve pensare ad un pacchetto di incentivi decrescente, che può essere ragionato sia in forma di contributo economico che in termini di esenzione / abbattimento di tariffe o imposte, da distribuire nell’arco dei tre anni, con l’obiettivo di attenuare, da un lato, l’impatto dei canoni di affitto e dall’altro, di dare il tempo all’azienda di consolidarsi e di conquistarsi una più solida posizione di mercato

2) Snellire la burocrazia e riformulare i regolamenti comunali sull’esenzione o sullo sconto minimo del 50% del pagamento della Tosap  sui dehor, sulle fioriere, sulle esposizioni fuori dai negozi di stendini o tavoli necessari per  manifestazioni o eventi patrocinati dal Comune atti  a rivitalizzare  il centro storico , sulle tariffe  per le affissioni pubblicitarie  nelle vetrine ,riduzione della tassa rifiuti  da inserire nel Bilancio corrente.
Fare un censimento sui negozi sfitti e invitare i proprietari a tenere le vetrine o  le saracinesche e i  marciapiedi di pertinenza  in  ordine e puilti in quanto deturpano l’ immagine dei locali limitrofi. Il compito di risalire ai proprietari e invitarli  a garantire un aspetto decoroso ai locali vuoti va affidato alla polizia municipale.

3) Individuare e promuovere, nell’ambito dei diversi  eventi  ma anche in occasione di alcuni appuntamenti consolidati (iniziative e mercati a tema), dei percorsi, delle location e dei momenti di animazione , tesi a far conoscere e a valorizzare vie ed aree delle città oggi in ombra ( via emilia Nord, corso Montebello , Piazza Erbe ecc..).
Noi crediamo che questi concetti debbano ritrovare una loro centralità. Il cuore di Tortona, al quale pensiamo, deve essere un cuore vivo, pulsante, che deve rappresentare uno straordinario volano economico diretto e indotto per tutte le aziende che ruotano attorno a quella realtà. Un centro città bello, curato, e sicuro ma privo di vita, non ci piace e deve essere perseguito anche attivando nuovi percorsi e nuove opportunità. Proprio partendo dal presupposto che non disponiamo di un elemento attrattore particolarmente forte, dobbiamo puntare anche su quei turismi che, fino ad oggi, hanno trovato uno spazio molto limitato nell’offerta e nell’attenzione turistica della città interventi di adeguamento e di riqualificazione.

4)L’altra grande scommessa sulla quale puntare è quella del cicloturismo, Tortona Città della bicicletta sconta oggi un rilevante ritardo in termini di attrazione dei cicloturisti. Sono tutte modalità di turismo lento, che vivono molto intensamente il territorio e la città, che ricercano e consumano i prodotti tipici.

5) LA TECNOLOGICA E L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE E DELLA CITTA’
Oggi il turista, rispetto alle sue scelte, si lascia guidare sempre più spesso dagli strumenti informatici e dalle applicazioni che sostituiscono, in maniera sempre più efficace ed immediata, le pesanti e scomode guide Contrattualistica turistiche, in formato cartaceo. Nel percorso della rivitalizzazione del sistema turistico e commerciale, riteniamo che un ruolo importante possa essere svolto proprio da queste applicazioni, sia in termini di conoscenza e fruizione del patrimonio artistico , che in termini di conoscenza della città in tutte le sue sfaccettature e particolarità.