Nati per leggere, e Vignole si popola di colori e sapori

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Un momento della manifestazione della scorsa edizione

Una festa è una festa quando tutti si divertono, e a Vignole per la conclusione del progetto ‘Nati per leggere…un curricolo verticale sulla lettura’, grandi e piccini hanno trascorso un pomeriggio in allegria. Bimbi, mamme, papà, nonni, tutti insieme nell’area sagre, hanno condiviso il piacere della lettura, assaporando i cibi che quelle letture hanno raccontato.

La stada di cioccolato di Rodari

Ecco “La strada di cioccolato” di Gianni Rodari, e il racconto “Mio nonno era un ciliegio” di Angela Nanetti, che ha accompagnato il tavolo delle confetture e tante altre novelle, sempre seguite dai sapori che quelle parole hanno trasmesso. E come ogni festa che si rispetti, non poteva mancare la musica. I bimbi della scuola dell’infanzia di Borghetto hanno cantato accompagnati dalla chitarra della maestra Bruna, e i più grandicelli, si sono raccolti intorno al pianoforte e hanno ascoltato la musica di una bella canzone degli anni 70 di Francesco Gucci:

Letture in biblioteca

“Il vecchio e il bambino”, eseguita da Rossella Cambiaso, mentre Barbara Raineri leggeva alcuni affascinanti brani dell’omonimo libro; un momento questo dedicato ai nonni, che insieme ai bimbi e alle mamme si sono alternati sul palco per dare voce alla propria cultura, alle proprie tradizioni e ai propri cibi, letti, mangiati o raccontati in lingue diverse. Dal rumeno all’albanese, dall’italiano al dialetto.

Il vecchio e il bambino

Dalle letture in biblioteca ai laboratori motori fino a quelli di pittura hanno ottenuto un grande successo e intorno ai tavoli in vero cum vivere attorno al libro.

Questa bella giornata dedicata alla narrazione, alla musica e all’arte in un clima di serenità e condivisione è nata dalla collaborazione con altri due progetti d’Istituto: Eathink2015 con Pietro Ravazzolo del Cisv di Torino e “Cibo in musica”, ad opera di tutto il corpo insegnante delle quattro scuole: Arquata, Vignole, Borghetto e Rocchetta. E non si possono non citare le mamme che, come spiegano gli organizzatori, hanno supportato il progetto con grande entusiasmo allestendo banchi spettacolari. Una grande dimostrazione di come sia possibile e fondamentale il dialogo e la collaborazione tra scuola e  famiglia.

La copertina del libro

Nella sala polifunzionale si è svolto l’incontro con il pubblico adulto per spiegare il progetto Eathink2015 e come è nata la collaborazione con l’Istituto, fino alla nascita del libro “Terra, cibo e tradizioni” un ricettario del mondo realizzato a quattro mani da Pietro Ravazzolo e Barbara Raineri,  donato a tutti i presenti alla festa, alle scuole e alle biblioteche della zona.

Una curiosità.  Sabato scorso, in occasione della visita a Genova, Papa Francesco ha incontrato i suoi parenti valborberini, tra loro Annalisa Lovotti, che oltre alle letterine scritte dai suoi alunni ha donato al Papa una copia di “Terra cibo e tradizioni”.

La scrittrice Giusi Quarenghi in un’intervista ha detto: “Forse il paradiso è ritrovarsi, tutti, quelli venuti prima di noi e quelli venuti dopo di noi, attorno a un grande tavolo sotto gli alberi, e scambiarsi parole, sguardi, racconti, anche di sapori…” e gli insegnanti, genitori e bambini hanno cercato di metterlo in pratica in questa occasione.