Il Nucleo Carabinieri Cites di Alessandria, competente per le province di Alessandria, Asti, Biella e Cuneo, persegue l’obiettivo del contrasto al traffico illegale di specie in via di estinzione attraverso controlli rivolti sia agli allevatori che ai detentori degli specimen, cioè animali e piante protetti, alle aziende e agli esercizi commerciali che vendono specimen tutelati, come pappagalli, tartarughe, rettili, piante esotiche e coralli, al fine di garantirne l’origine legale. Nel 2021, spiegato i Carabinieri forestali di Alessandria, “decine sono stati i controlli in questo senso, che hanno portato all’emissione di sanzioni amministrative per una cifra complessiva di quasi 20mila euro e al deferimento all’autorità giudiziari di 9 persone per i reati di detenzione di specie tutelate senza la prescritta documentazione, detenzione di specie pericolose, abbattimento e detenzione di specie tutelate e protette dalla normativa sulla caccia”. Lo sfruttamento commerciale rappresenta una delle principali cause dell’estinzione o diminuzione in natura di numerose specie.

Un’immagine del calendario CItes

L’Arma dei carabinieri, come da tradizione, anche quest’anno ha presentato il Calendario Cites, dal tema “Difesa delle specie – Tutela della Cultura”. “Il calendario 2022 – spiegano da Alessandria – offre in copertina l’immagine di un rapace notturno, simbolo di tutte le specie in via di estinzione protette dalla Convenzione di Washington, e di una moneta dell’Antica Grecia che ritrae la “Civetta di Minerva”. L’enorme varietà di specie, sia animali che vegetali, che arricchiscono i nostri ecosistemi e che costituiscono lo straordinario patrimonio di biodiversità del nostro pianeta, diventa parte del patrimonio culturale mondiale che deve essere protetto, tutelato e tramandato alle generazioni future. La Convenzione di Washington del 1973 (Convention on International Trade in Endangered Species), conosciuta anche come “Cites”, nasce dall’esigenza di regolamentare e controllare il commercio dei “specimen”. “La Cites – sostiene l’Arma – rende dunque sostenibile il commercio di oltre 30 mila specie di fauna e flora tutelate, con diversi gradi di limitazioni e in alcuni casi con il suo divieto, attraverso un articolato sistema di certificazioni e controlli sul territorio”.