Sono 630, una collezione unica in Italia, provenienti da ogni angolo della Terra: domenica 18 dicembre a Borghetto Borbera apre il Museo del Babbo Natale. Lo hanno voluto Giovanna Clerici e Valter Cecchini nella sede di quella che era la loro azienda, la Aq-Area Qualità, che si occupava di formazione in campo medico.

Il Covid ha costretto a chiudere e loro, ormai prossimi alla pensione, hanno pensato di utilizzare parte degli spazi della palazzina di via Roma per esporre tutti i Babbo Natale raccolti negli anni, regalati alle loro figlie, acquistati o ricevuti in dono dagli amici. Così, c’è il Babbo Natale australiano con il koala, quello lungo e sottile svedese, immancabile quello della Coca Cola, poi c’è la versione turca, vestito di bianco. Babbo Natale nasce proprio in Turchia come protettore degli animali e solo in seguito arriva nel Nord Europa e poi nel mondo, vestito di rosso. C’è anche un Babbo Natale molto originale costruito con metallo e legno raccolto nel Borbera.

 

Ieri, 13 dicembre, nel municipio di Borghetto, Giovanna Clerici e Valter Cecchini hanno presentato la loro associazione, Aq Luoghi d’incontro, alla quale il museo farà riferimento. Con loro c’erano, tra gli altri, il sindaco e presidente della Provincia, Enrico Bussalino, il presidente di Alexala Roberto Cava e il presidente di Costruire insieme, Franco Ferrari, borghettese di origine. L’associazione ha un ricco programma, a cominciare dalla creazione di un circolo di lettura.

Domenica 18 dicembre, in occasione dell’inaugurazione, il museo ha già i posti esauriti ma a Borghetto proprio Aq Luoghi d’incontro organizza la festa di Natale di via Caminata: oltre alle visite alla collezione, dalle 11 alle 15,30, alle 17, concerto del coro gospel di Pozzolo Formigaro nella chiesa di San Vittore e alle 18, polenta e assaggi gastronomici. Per prenotare la visita al museo: www.museodelbabbonatale.com