Una grandissima scelta di eccellenze gastronomiche del territorio per la diciannovesima edizione della Pasquetta del Montebore, che si svolgerà il 1° aprile, lunedì di Pasqua, nel Caseificio della Cooperativa La Tula.
Qui si producono formaggi a latte crudo sia freschi, sia stagionati oltre naturalmente al Montebore, il famoso cacio a forma di torta nuziale, amato da Leonardo da Vinci e, riscoperto negli anni Novanta, dopo essere rimasto nell’oblio per oltre mezzo secolo, da Roberto Grattone e Agata Marchesotti, che lo hanno realizzato grazie alla ricetta svelata da Carolina, una signora molto anziana che ha voluto lasciare il prezioso segreto ad Agata e a Roberto. Il Caseificio La Tula si trova immerso nel verde della campagna che circonda Grondona, in località Berseiga 1, e per l’occasione si trasformerà in una sorta di convivio dove ogni commensale potrà scegliere tra diverse leccornie: dal risotto al Montebore, alla Fersulla con il salame del Giarolo; dalla trippa con le fagiolane della Val Borbera, alla farinata di ceci di Cà di Lemmi; dalla salsiccia del “Cianta” ai biscotti allo Zafferano Stille di Luna e yogurt Tula con miele CelestiOVie, tanto per citarne qualcuna, ma anche vino Condotta Sloow food del Gavi e Ovada, birra artigianale e grappa di Timorasso.
Si pranzerà sui tavoli allestiti sia all’esterno, sia all’interno. La giornata che inizierà alle 11, sarà accompagnata dalla musica dei “Nesci per caso” che eseguiranno un repertorio che spazia dagli Anni ’70, ’80, ’90, che consentirà anche di fare “quattro salti”, tanto per digerire.
Per chi lo desidera si potranno acquistare i formaggi nella bottega annessa al caseificio.