A Bosio oggi pomeriggio, 23 novembre, tamponi per gli alunni della scuola materna ed elementare, per il personale scolastico e per i partecipanti al pranzo offerto dal Comune il 14 novembre scorso, evento dal quale sarebbe partita l’impennata di contagi da Covid, arrivata ieri a 10 casi, secondo i dati della Regione. Alcuni sono finiti all’ospedale ma non sarebbero in gravi condizioni. Il Comune ha voluto organizzare, d’intesa con l’Asl, uno screening gratuito per permettere soprattutto la riapertura della scuola, chiusa da lunedì per precauzione. Non è stato infatti registrato alcun caso di positività nelle classi e nemmeno fra il personale docente o non docente ma è stato deciso lo stesso di far proseguire l’attività on line con la didattica a distanza. Se oggi dai risultati non arriveranno brutte sorprese, domani la scuola riaprirà regolarmente. L’Asl prosegue intanto il tracciamento delle persone delle persone positive dopo il pranzo del 14 novembre per scoprire con chi sono stati a contatto. Alcuni contagiati fanno parte delle famiglie degli alunni della scuola, per questo era stata decisa la chiusura.

Un’immagine di Bosio

Intanto, dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 15 al 21 novembre, la situazione del contagio nelle scuole registra un aumento dei focolai e delle quarantene, in linea con l’andamento generale della pandemia, seppure ancora in misura contenuta rispetto alla totalità delle classi scolastiche presenti sul territorio piemontese.
Nel dettaglio, fa sapere la Regione, i focolai passano da 45 a 80: 1 nei nido (età 0-2 anni), 5 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 35 nelle scuole primarie (6-10 anni), 28 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 11 nelle scuole superiori (14-18 anni).
Suddivisi su base provinciale: 12 Alessandria (2 infanzia, 8 primarie, 2 secondarie), 5 Asti (2 primarie, 3 medie), 1 Biella (1 primaria), 10 Cuneo (5 primarie, 4 medie, 1 superiori), 9 Novara ( 1 nido, 4 primarie, 3 medie, 1 superiori) 5 Vercelli ( 1 infanzia, 1 primaria, 2 medie, 1 superiori), 8 Torino città (5 medie, 3 superiori), 29 Torino città metropolitana (2 infanzia, 13 primarie, 9 medie, 5 superiori), 1 VCO ( 1 primaria).

Più contenuto l’aumento delle classi in quarantena che passano da 234 della scorsa settimana a 250: 3 nei nidi, 34 nelle scuole dell’infanzia, 98 classi nelle scuole primarie, 67 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 48 classi nelle scuole superiori.
Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 12 nell’Alessandrino (2 infanzia, 8 primaria, 2 media), 12 nell’Astigiano (2 infanzia, 4 primarie, 5 medie, 1 superiore), 6 nel Biellese (2 primarie, 2 medie, 2 superiori), 32 nel Cuneese (1 nido, 3 infanzia, 14 primarie, 9 medie, 5 superiori), 24 nel Novarese (1 nido, 3 infanzia, 9 primarie, 6 medie, 5 superiori), 49 Torino città (1 nido, 4 infanzia, 10 primarie, 15 medie, 19 superiori), 97 Torino città metropolitana (13 infanzia, 48 primarie, 22 medie, 14 superiori), 12 nel Vercellese (6 infanzia, 1 primaria, 4 medie, 1 superiore), 6 nel VCO (1 infanzia, 2 primarie, 2 medie, 1 superiori).