I ruderi del castello di Carrosio

Quasi 6 milioni di euro per trasformare un paese di 500 abitanti. Succede a Carrosio, dove il Comune ha presentato al pubblico il progetto “Carrosio – Torrente di Natura e Cultura”, redatto dall’architetto Michela Rota e finanziato dallo Stato con 1,6 milioni di euro di fondi europei del Pnrr. A questi si aggiungono i 4,2 milioni di euro arrivati grazie al Terzo valico. In totale, 5,8 milioni, “una cifra mai vista”, ha detto il vicesindaco Valerio Cassano durante la presentazione nell’ex asilo Santa Croce. Fondamentale per vincere il bando del Pnrr la partecipazione di cittadini, associazioni e attività economiche anche dei paesi vicini. Con i fondi europei il progetto prevede di mettere in pratica 21 azioni con interventi come l’efficentamento energetico del palazzo municipale, dove sarà anche realizzata una biblioteca con archivio storico digitalizzato e spazi per co working acquisendo una porzione di un altro edificio. Saranno inoltre migliorati i sentieri che conducono al Geosito, uno dei nove siti in Italia dove si studiano le ere geologiche e creato il centro di documentazione del Geosito nel primo piano dell’ex asilo Santa Croce. Previsto anche un servizio di telemedicina e tele assistenza. Interventi che legano con quanto già previsto con con i fondi del Terzo valico: tra l’altro, creazione di un albergo diffuso nel centro storico medievale, costruzione di un centro sportivo accanto alle scuole e ristrutturazione dell’ex bar centrale come edificio polifunzionale. Con la realizzazione degli interventi il Comune punta a creare posti di lavoro, per esempio affidando la gestione dell’albergo diffuso e creando una cooperativa di comunità per dare servizi come la manutenzione del verde e lo scuolabus Con Carrega Ligure e Rosignano Monferrato, Carrosio è stato l’unico premiato in provincia di Alessandria dal bando Pnrr. In tutto il Piemonte, solo 12 le domande accolte su 244. In tutta Italia, circa 2mila i progetti presentati. Da settembre dovranno iniziare le progettazioni dei singoli progetti insieme alle associazioni e ai cittadini che hanno aderito al progetto finanziato dal Pnrr. I tempi saranno piuttosto stretti poichè “tutto va terminato entro il 2025”, è stato detto durante l’assemblea.