La zona dell’area protetta dello Scrivia a Cassano Spinola, che a novembre era stata devastata a causa del taglio di alberi, sarà ripristinata da chi ha ha provocato il danno. In località Guacciorna era emerso che in particolare nei prati lungo il torrente dove crescono le orchidee erano state scavate vere e proprie strade dai trattori e dai mezzi impiegati per tagliare e portare via gli alberi. Il taglio era stato autorizzato a favore dell’azienda agricola Il Poggio Del Nonno di Casasco, che vinto un bando regionale ma, essendo all’interno del sito di importanza comunitaria Greto dello Scrivia, istituito dall’Europa per tutelare farfalle e coleotteri a rischio estinzione, e piante, come le orchidee, l’intervento avrebbe dovuto avvenire rispettando una serie di regole.
Ora la Provincia ha imposto che i prati siano ricostituiti con una flora caratteristica del luogo per una superficie di 327 metri quadrati. L’azienda di Casasco dovrà in sostanza ricostituire l’habitat dove crescono le orchidee selvatiche, compresi gli accessi all’alveo dello Scrivia che interessano l’area del Centro di inanellamento e le aree in cui sono stati accatastati gli alberi tagliati. L’azienda dovrà inoltre installare tre bacheche informative, da posizionare vicino all’intervento di ripristino e in corrispondenza della viabilità, con pannelli che illustreranno le bellezze naturali del Sic Greto dello Scrivia. Dovrà inoltre eliminare le piante di ailanto, considerato infestante. Gli autori della devastazione erano stati multati per 15 mila euro dai carabinieri forestali di Stazzano.