Cit: “la Regione fa lo struzzo e non prende posizione sui posti di lavoro”.

Interrogazione dei 5 stelle in Consiglio regionale sulla situazione del consorzio di trasporti novese: 1,6 milioni di euro di rosso e 47 posti di lavoro a rischio.

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La grave situazione del Cit finisce in Regione con un’interrogazione presentata dai 5 stelle. Nonostante la prefettura abbia imposto ai Comuni soci di pagare quanto dovuto, Serravalle Scrivia ha detto a chiare lettere che non verserà altri soldi al consorzio di trasporto novese, che versa in condizioni finanziarie pesanti con 1,6 milioni di euro di debiti. Novi non ha ancora chiarito cosa farà: al momento non ha pagato e nell’ultima seduta di commissione il segretario generale del Comune, Pier Giorgio Cabella, ha già annunciato che non darà parere di legittimità alla delibera del Consiglio comunale se il nuovo piano di ristrutturazione presentato dal Cit, non cambierà: a suo dire presenta lacune notevoli che violano la legge Madia. Tutto sarà deciso, forse, nell’assemblea dei 17 Comuni soci prevista per martedì 14 luglio. I 5 stelle oggi, martedì 7 luglio, hanno chiesto alla Regione cosa intenda fare per cercare di tutelare 47 posti di lavoro e il trasporto pubblico locale del Novese.

Il consiglio regionale del Piemonte

Secondo quanto afferma il capogruppo, Sean Sacco, “l’assessore ai Trasporti Gabusi non si è presentato in aula per rispondere e ha fatto sapere che la Regione attende le evoluzioni in vista dell’assemblea dei sindaci del 14 luglio”. Secondo Sacco, “è necessario quindi intervenire subito. Purtroppo l’assessore sembra intenzionato a guardare rimanendo con le braccia conserte. Una reazione sconfortante. La Regione rinuncia al proprio ruolo, si mette da parte e resta a guardare. A nostro avviso dovrebbe avere un ruolo di mediazione e garanzia in processi così delicati per il territorio. Non vorremmo che dietro una posizione così rinunciataria non ci fossero ordini di scuderia del partito azionista di maggioranza in Regione. La Lega prenda una posizione chiara su questa vicenda e non faccia lo struzzo come l’assessore Gabusi”.