La Prima Comunione a Cosola: un evento da ricordare.

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Ci sono giornate che seppur lontane nel tempo, ricordiamo con piacere. Una di quelle è il giorno della Prima Comunione. Quella è forse la prima occasione in cui i bambini sono protagonisti; l’abito elegante, la chiesa addobbata, il pranzo con amici e parenti e, perché no, anche i regali, molto diversi da quelli che si ricevono al compleanno o a Natale, e poi  quell’emozione di ricevere la piccola Ostia, per quello che rappresenta.

Per i bimbi di Cosola è anche di più, magari non ne sono consapevoli, ma i piccoli comunicandi domenica 21 aprile 2024, sono stati protagonisti di un evento, che possiamo chiamare storico. Cosola è un paese montano nel Comune di Cabella Ligure. Qui vivono cinquanta persone, tra queste anche Camilla, Davide, Ionuk, Sveva, per la loro Prima Comunione si è mobilitato tutto il paese. Erano tanti anni che non accadeva.

Ogni abitante ha contribuito in qualche modo: chi con la propria presenza; chi come Don Luciano, tenendo duro nonostante gli acciacchi dovuti all’età; chi come la catechista Alida Gualdana, insegnante elementare in pensione che si è rimessa in gioco a 70 anni per far sì che i piccoli non dovessero lasciare il paese per praticare il catechismo e quindi la Comunione; chi come i genitori che hanno cercato di crescere i propri figli nel rispetto delle tradizioni; chi come la famiglia Burrone: Nilde, Albano, Annalisa, Massimo, che mantengono viva la  Chiesa del paese ogni giorno dell’anno.

Cesare Pavese, in uno dei suoi romanzi più iconici, ha scritto:  “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non esser soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.  Domenica scorsa a Cosola tutto questo c’è stato: c’era nella gente che la abita, in quella che ogni tanto ritorna, in quella gente che comunque, nonostante tutto, anche se non viene mai, risponde alla domanda “Di dove sei?” “Io sono di Cosola!”

(I nomi e le foto dei bimbi sono state pubblicate con il consenso dei genitori)