Fabbrica Curone, il cantiere del centro benessere

Il 14 ottobre sarà una data importante per Fabbrica Curone: quel giorno scadrà il bando per assegnare i lavori di adeguamento e la gestione dell’ex centro benessere di località Laghizzolo, edificio costruito con una spesa di 5 milioni di euro di fondi pubblici senza che sia mai stato completato né utilizzato. Il Consorzio Emiliano Romagnolo (Cer) di Bologna, impresa appaltatrice, aveva abbandonato il cantiere nel 2008 a causa delle sue gravi difficoltà finanziarie. La Regione aveva quindi chiesto indietro all’amministrazione comunale il contributo di 1,4 milioni di euro, già speso per i lavori, rischiando di far finire in bancarotta il piccolo Comune. L’ente della Val Curone si era opposto e la Regione si era rivolta al giudice ma lo scorso anno era stato stipulato un accordo: l’amministrazione regionale ha rinunciato all’azione legale per riavere indietro il contributo pubblico concesso nel 2004 poiché il Comune si è impegnato a realizzare in località Laghizzolo una residenza per disabili, con il parere favorevole di Asl e Cisa, il consorzio socio assistenziale del Tortonese.

L’interno del centro benessere di Fabbrica Curone

Nel scorse settimane la Provincia, per conto del Comune, ha pubblicato il bando da oltre 20 milioni di euro per l’affidamento in concessione, la realizzazione dei lavori, la fornitura delle attrezzature e degli arredi. Insomma, tutto quello che servirà per aprire la struttura sanitaria prevista per persone con disabilità neuropsichiche di grado medio e grave, persone in condizioni psico-fisiche di parziale autosufficienza nonché di non autosufficienza per cause sopravvenute durante il ricovero. La residenza avrà venti posti, oltre ad altri due per ricoveri di sollievo o di pronta emergenza. In programma, tra l’altro, un’aula per attività didattica, una palestra e una foresteria al servizio dei familiari degli ospiti.