Fiori bianchi e la fascia tricolore per salutare Rita Semino.

Tanta gente ai funerali della sindacalista, già sindaco e consigliere comunale

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Sul feretro, insieme ai fiori, c’era quella fascia tricolore che spesso le era stata negata quando è stata sindaco tra il 2016 e il 2020. Soprattutto, ieri, 11 aprile, al funerale di Rita Semino, detta Cotre, scomparsa martedì notte a 89 anni, sindacalista per oltre mezzo secolo e consigliere comunale, c’era tanta gente non solo da Gavi ma un po’ da tutta la Val Lemme, compresi i sindaci di numerosi Comuni. Nella chiesa di San Giacomo l’attuale primo cittadino, Carlo Massa, ha ricordato la forza dimostrata da Rita Semino in questi ultimi anni durante i quali ha vissuto “momenti personali difficili e gravosi dal punto di vista psicologico”, un riferimento alla denuncia che ha portato a processo l’ex vicesindaco Nicoletta Albano. Lo scorso 24 gennaio, Semino ha infatti testimoniato nel procedimento penale con qualche difficoltà a causa della malattia. Massa, insieme al parroco, don Alvise Leidi, ha elogiato l’altruismo dimostrato sia in fabbrica sia nel sindacato. “Gavi – ha ricordato Daniele Malucelli, sindacalista della Cisl insieme alla Semino – nel 2008 aveva un record provinciale: il 65% di pensionati sindacalizzati erano iscritti alla Cisl, e questo grazie alla Rita“.