La caserma dei carabinieri di Gavi

Cancellato dal piano regolatore il palazzo di quattro piani previsto al posto della caserma dei carabinieri. Il Consiglio comunale di Gavi ha adottato la variante parziale che elimina la vendita e l’abbattimento dell’edificio comunale di piazza Dante con la possibilità di costruire un immobile alto come la scuola elementare con garage sotterranei, operazioni volute dalle amministrazioni targate Albano. I carabinieri avrebbero dovuto cercarsi un’altra sede, mai trovata in paese mentre la caserma era in uno stato di degrado pesante. A tal punto che, nel 2016, era intervenuto il comando regionale dei carabinieri, minacciando di trasferire altrove i militari. L’amministrazione comunale aveva quindi dovuto fermare temporaneamente l’operazione, facendo eseguire alcuni interventi sulla caserma ma senza cancellare la previsione urbanistica dal piano regolatore.

Il Consiglio comunale di Gavi

In Consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica Mario Compareti ha spiegato: “È nostra intenzione, come annunciato nel programma elettorale, non solo di lasciare la caserma in piazza Dante ma anche potenziarla. Oltretutto, nella piazza ci sono già troppe costruzioni”. Il Comune nei mesi scorsi ha incaricato l’architetto Riccardo Bergaglio di Novi Ligure di progettare sia i lavori interni nella caserma attesi da anni sia l’ampliamento nella vicina ex sede della Croce Rossa. La variante inserisce nel piano regolatore le opere finanziate con i fondi del Terzo valico, come la pista ciclabile di località Valle e Fabbrica e le rotonde del centro commerciale, all’incrocio tra la provinciale 160 e la galleria Monte Croce dei Rossi e nei pressi del guado con la previsione della costruzione del nuovo ponte. In Consiglio comunale l’opposizione, rappresentata dal consigliere Stefano Rabbia, si è astenuta. Ora la variante, dopo il periodo di pubblicazione, dovrà essere valutata dalla Provincia. Sarà poi necessario un secondo passaggio in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.