I sindaci litigano fra di loro e la vendita del golf di Momperone si allontana. Così per i 29 Comuni della ex Comunità Terre del Giarolo si avvicina il rischio di dover pagare 1,5 milioni di euro di debiti. L’Unione montana Terre alte, alla quale la Regione ha affidato la vendita dei beni della ex Comunità montana per ripianare il maxi debito, dopo le elezioni di giugno non ha ancora un presidente nè una giunta. Il motivo è lo scontro tra i sindaci della Val Borbera e tutti gli altri. I Comuni fondatori dell’Unione, Cantalupo, Albera, Carrega, Roccaforte e Mongiardino, tutti valborberini, rivendicano, in base allo statuto, la scelta del presidente e dei 4/5 dei componenti della giunta. Il fatto, rilevano gli altri amministratori locali, è che questi Comuni rappresentano appena mille abitanti sui 4mila dell’intera Unione. Così, ora c’è chi vuole convocare il Consiglio per rivedere questa regola. La Val Borbera vorrebbe alla presidenza il sindaco di Cantalupo, Pierluigi Debenedetti, mentre Vincenzo Caprile, attualmente in carica, non intende ricandidarsi.
Intanto, l’iter per la vendita del golf, il pezzo forte fra i beni da vendere, è in pieno stallo. Serve la nomina della nuova giunta, con il presidente, per poi avviare l’approvazione della variante al piano regolatore grazie alla quale potranno essere costruiti edifici in legno per un campeggio “glamour” nel golf, come richiesto dal potenziale acquirente dell’impianto, chiuso da tempo. Solo successivamente si potrà passare al bando per le vendita del bene.