Con il parere favorevole del Consiglio comunale si è chiusa la conferenza dei servizi dedicata al nuovo ponte sul Lemme, a Gavi, previsto a monte del guado, che sarà demolito.
Nella seduta di ieri, 14 febbraio, il voto dei consiglieri è stato unanime. Come hanno spiegato i tecnici comunali, tutti i pareri degli altri enti della conferenza dei servizi sono stati anch’essi positivi, alcuni con prescrizioni di carattere tecnico. Per esempio, la Regione, nel concedere l’autorizzazione idraulica e la concessione delle aree demaniali, ha imposto di eseguire i lavori in periodi non interessati da probabili piene del torrente.
“Si tratta – ha detto il sindaco, Carlo Massa – di un intervento importante non solo per Gavi ma anche per la Val Lemme”. L’infrastruttura collegherà infatti le strade provinciali 160, 170 e 168. Costerà 4,287 milioni di euro, il doppio della previsione iniziale, cifra interamente coperta dai fondi del Terzo valico. Il progetto, firmato dell’ingegner Paolo Maestrelli di Genova, prevede un ponte in acciaio-calcestruzzo a due campate, largo 12,40 metri e lungo 89 metri, con uno spazio per una pista ciclabile. Sono previste tre aree di cantiere esterne al Lemme e altre aree di lavorazione nell’alveo. Il guado, realizzato circa 40 anni fa, deve essere chiuso a ogni allerta meteo per evitare pericoli in caso di piena, creando disagi alla viabilità.
Dopo l’ok della conferenza dei servizi al progetto definitivo, ora si passerà alla progettazione esecutiva recependo le prescrizioni richieste da tutti gli enti. A seguire la fase di esproprio: le uniche contestazioni arrivano dalla proprietà di villa Berti, sulla sponda sinistra del Lemme. Dopodiché potrà partire la gara d’appalto. I lavori, secondo il Comune, non partiranno prima dell’inverno 2025-2026.