Ha cantato con il pubblico il suo successo più grande, “Io che non vivo” suonando il pianoforte di Angelo Francesco Lavagnino. Pino Donaggio ieri mattina, 7 ottobre, ha regalato emozioni nell’atrio del municipio di Gavi. Il cantautore e compositore veneziano ha fatto tappa in Val Lemme per provare lo strumento costruito nel 1887, fin dai primi del ‘900 in casa Lavagnino a Genova. Nel 1983 il maestro Lavagnino lo aveva regalato all’Ordine dei Cavalieri del raviolo e del Gavi di cui era Gran Maestro. Ieri il pianoforte è stato donato dalle figlie di Lavagnino, Iudica, Bianca e Alessandra al Comune, dopo il restauro da parte della ditta Tuttomusica di Taulino di Alessandria. Donaggio, come il maestro Lavagnino, è un compositore di colonne sonore che ha collaborato, fra gli altri, con registi come Brian De Palma, Dario Argento, Liliana Cavani, Giuseppe Ferrara, Tinto Brass, solo per citarne alcuni. All’evento di Gavi erano presenti, tra gli altri, le sorelle Lavagnino, i rappresentanti dell’Ordine dei Cavalieri del Raviolo, il sindaco Carlo Massa, l’assessore Francesca Regoli, il presidente del Consorzio tutela del Gavi, Maurizio Montobbio e Luciano Girardengo, direttore artistico del Festival Lavagnino. Nel pomeriggio, Donaggio ha ricevuto il “Lavagnino Composer Award 2023” nell’Auditorium del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria proprio nell’ambito della rassegna organizzata per ricordare Lavagnino.
Pino Donaggio ha suonato il suo successo più grande al pianoforte di Lavagnino.
Il cantautore e compositore ha cantato “Io che non vivo” suonando lo strumento utilizzato un tempo dal maestro e ora donato al Comune.