Secondo il bisettimanale Il Piccolo di Alessandria, l’ex vicesindaco di Gavi, Nicoletta Albano, avrebbe subito un secondo sequestro di soldi sui suoi conti personali. A settembre erano stati sequestrati i primi 33 mila euro da parte della Procura di Alessandria, che indaga va (e indaga) Albano per peculato: secondo l’accusa, aveva usato i soldi del Comune e quindi dei gaviesi per viaggi in Italia e all’estero, anche in Russia, per pranzi e cene in ristoranti, svariati acquisti di oggetti di uso domestico, quali condizionatori, zanzariere, aspirapolvere, drone, scopa elettrica, articoli per animali. Il rimborso da parte del Comune, secondo gli investigatori, era avvenuto con la complicità di altre persone, presumibilmente operative all’interno del municipio, la cui identità all’epoca era in fase di accertamento. Albano non aveva inoltre richiesto l’autorizzazione al sindaco Rita Semino. Secondo il foglio alessandrino, venerdì scorso i carabinieri di Novi hanno eseguito un secondo sequestro, stavolta ancora più cospicuo, sui conti dell’ex consigliere regionale. Si parla infatti di 48 mila euro, sempre in riferimento alla gestione dei fondi comunali nel periodo 2016-2019