Prima la conferma dell’interdittiva antimafia del Consorzio Research, ora l’annullamento dell’assegnazione dei lavori per le barriere. La costruzione del tratto Pozzolo-Tortona del Terzo valico è sempre più in difficoltà nonostante l’inaugurazione in pompa magna dei primi 8,5 chilometri avvenuta a gennaio alla presenza di personalità politiche di rilievo. Il 12 marzo il Consiglio di Stato aveva riabilitato l’interdittiva emessa dalla prefettura di Salerno nei confronti del Consorzio Research, sentenza che aveva causato, secondo i sindacati, lo stop alla costruzione della linea. Ora è stata resa nota un’altra sentenza negativa per il Cociv: il Tar Piemonte ha annullato l’assegnazione dell’appalto delle barriere anti rumore lungo la tratta ferroviaria, accogliendo il ricorso presentato dal Consorzio Stabile Sac Costruzioni di Benevento. Quest’ultimo aveva presentato l’offerta migliore ma a settembre dello scorso anno era stato escluso dalla gara poiché l’amministratore di un’impresa consorziata era stato oggetto di un’indagine per turbativa d’asta e di una perquisizione, situazione non comunicata in sede di gara. Mentre i componenti del seggio di gara aveva deciso di non sospendere l’aggiudicazione in attesa dell’eventuale rinvio a giudizio, il Cociv aveva optato per l’esclusione del Consorzio Stabile Sac Costruzioni, assegnando l’appalto alla seconda classificata, la Cir Ambiente di Imola. Il consorzio campano ha così impugnato gli atti, facendo presente che la perquisizione citata non aveva portato a nessun provvedimento e che il materiale sequestrato all’amministratore dell’azienda consorziata era stato restituito dalle forze dell’ordine. Il Tar ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento di esclusione del Consorzio Stabile Sac Costruzioni e anche l’assegnazione alla Cir Ambiente. Il cantiere Pozzolo-Tortona resta fermo al 27%: un altro colpo all’annunciata fine dei lavori del Terzo valico nel 2026.
Terzo valico: stop ai lavori per le barriere tra Pozzolo e Tortona.
Il Tar ha annullato l’assegnazione dell’appalto da 12 milioni di euro in base al ricorso dell’azienda esclusa dal Cociv.