E stata inaugurata ieri la 56° edizione di Vinitaly, la più importante fiera internazionale dell’enologia. Il Padiglione 10 di Veronafiere ospita l’Area Piemonte curata da Piemonte Land of Wine l’ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino e che rappresenta il Piemonte vitivinicolo.
Per la prima volta un unico spazio espositivo di 1.500 metri quadrati che accoglie 112 aziende consorziate e associazioni di produttori, con area degustazioni a cura dei sommelier Ais Piemonte e l’area incontri in cui si svolgono gli eventi promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg piemontesi e ai territori di produzione. In primo piano i vini del Gavi, dei Colli Tortonesi e delle Terre di Libarna.
Un’immagine grafica coordinata identifica il Piemonte del vino 2024: è l’opera vincitrice del concorso “L’arte contemporanea per il Piemonte del vino” indetto da Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino, e Piemonte Land of Wine. All’inaugurazione presente anche l’artista Ambra Viviani, ideatrice dell’immagine grafica del Piemonte del vino 2024.
Primo giorno anche di degustazioni al ristorante Piemonte, unico tra le regioni che partecipano alla fiera, curato dagli chef stellati piemontesi Maurilio Garola (14 e 15 aprile) e Massimo Camia (16 e 17 aprile), che propongono un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi. In Piemonte sono 44 mila gli ettari coltivati a vigneto (il 7% del vigneto Italia), 19 i vini a Docg (su 73 nazionali, il 26%) e 41 i vini a Doc (su 332 nazionali, il 12%), che costituiscono il 94% della produzione a denominazione. Sono 20 i vitigni autoctoni storici e dal 2014 i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono riconosciuti patrimonio Unesco.