Uffici Polfer soppressi a Tortona e Arquata Scrivia

Stazioni ferroviarie senza presidio. L'amarezza dei sindaci: "A nulla sono valsi tutti gli sforzi. Ministero e prefettura ora trovino il modo di garantire la sicurezza"

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La stazione ferroviaria di Tortona
La stazione ferroviaria di Tortona

“Ministero e prefettura ora trovino le misure alternative per garantire la sicurezza ai frequentatori della stazione ferroviaria”. È andato giù duro il sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, nel Consiglio comunale di martedì sera, a proposito della chiusura del presidio della polizia ferroviaria di Tortona, avvenuta lunedì in concomitanza con Arquata Scrivia.

Nessun agente della polfer è quindi presente dal 29 maggio sulla linea tra Genova e Voghera, in barba alla tanto annunciata sicurezza. Bardone ha ricordato che a Tortona, importante crocevia ferroviario, “erano presenti solo due agenti contro gli oltre dieci degli anni 2000, ma si è sempre lavorato per garantire la sicurezza. Ora da Rfi non sono arrivate proposte alternative, come un impianto di videosorveglianza, per controllare gli spazi e tutelare i cittadini. A fronte della chiusura della polfer non è stata neppure potenziata la stazione dei carabinieri”. Una scelta, ha evidenziato i sindaco, che ha “padri ben identificati nel ministero dell’Interno e nella prefettura, che ha sostenuto la scelta. Nessun aiuto neanche dai parlamentari del territorio che, più volte sollecitati, non si sono mai fatti concretamente carico del problema”. Una stilettata in particolare al Pd, il partito a cui Bardone è iscritto, che lo ha già messo in guardia per i suoi ripetuti no alla cava Montemerla del Terzo valico.

Dal Comune sono partite in questi anni decine di lettere, tutte senza esito. L’ultima è del 23 maggio, firmata insieme al sindaco di Arquata Scrivia, Alberto Basso, con la quale è stata sottolineata ancora la preoccupazione per lo stop alla polfer in riferimento anche alla presenza dei cantieri del Terzo valico. La risposta è stata una convocazione in prefettura dove è stata comunicata la chiusura definitiva del presidio.

la stazione ferroviaria di Arquata Scrivia

“Ad Arquata saremo costretti – dice Basso – a fare riferimento agli agenti della polfer di Novi Ligure, con i tempi di intervento che tutti possono immaginare, data la distanza e le strade congestionate soprattutto a certi orari. Oltre al futuro aumento del traffico con l’avvio del Terzo valico, Arquata è lo scalo di riferimento per i clienti dell’Outlet di Serravalle Scrivia che scelgono di arrivare da noi in treno”. Questioni che a Roma e Alessandria non sembrano interessare.